Il Giro dei Cavalli

Come prima cosa i miei più sinceri Auguri di un buon 2015 a tutti i lettori e, come seconda cosa, pronti a pedalare per smaltire le abbuffate delle Feste.

Il primo percorso dell’anno è un tranquillo tracciato da fare in tutta tranquillità anche con fondo bagnato, in quanto è prevalentemente asfalto o ghiaia tranne 500 metri a fianco delle Scuderie Mangelli che sono comunque percorribili su erba.

Il punto di partenza stavolta è la piazza di Anzola Emilia, dove, al semaforo della via Emilia, voltiamo a destra e dopo 100 metri attraversiamo la strada e prendiamo sulla sinistra la ciclabile a bordo fossato. La seguiamo fino ad incrociare via Baiesi, proseguiamo diritto ed arriviamo dopo circa 1.5 km davanti al cancello delle scuderie Mangelli. A ridosso del cancello, troviamo sulla sinistra un cancellino pedonale che ci immette sull’argine di un fossato di raccolta acque, percorriamo 500 metri costeggiando i recinti con bellissimi cavalli di razza, e arrivati su via Delle Scuderie località Madonna Prati, voltiamo a sinistra. Seguiamo la strada per 2 km che nel frattenpo diventa via Madonna Prati ed arriviamo alla chiesa di “Cristo Re di Tombe”, qui voltiamo a sinistra su via Masini e sulla sinistra percorriamo la ciclabile che ci porta in località Lavino di Mezzo.

Al semaforo attraversiamo l’incrocio proseguendo diritto seguendo il Lavino, arrivati alla ferrovia ci passiamo sotto percorrendo il tunnel e una volta fuori teniamo la destra seguendo via Bacciliera. Dopo circa 4 km sotto argine arrivati al ponte teniamo la destra attraversandolo e dopo 400 metri all’incrocio voltiamo a sinistra. Seguiamo la strada via Sacernia, sempre su fondo asfaltato, costeggiamo Villa Bassi e dopo 2 km arriviamo all’incrocio con via Persicetana, voltiamo nuovamente a sinistra, attenzione al traffico a volte intenso, e dopo 200 metri voltiamo a destra inizialmente denominata via Ferrovia in località Tavernelle, che presto diventa via Gramsci in località Osteria Nuova. Procediamo sempre diritto a tratti su ciclabile fino ad incrociare via Saletta sulla sinistra, la prendiamo e la seguiamo per 4 km girando sotto argine Samoggia direzione nord, fino a passare sotto alla Trasversale di Pianura, a questo punto voltiamo a destra lasciando il territorio di Sala Bolognese e ci andiamo sopra attraversando il Samoggia, subito giù dal ponte nuovamente a destra e arrivati contro argine teniamo la sinistra su fondo ghiaiato entrando in territorio Persicetano. Percorso 1 km voltiamo a sinistra in via Sarasina che prima su asfalto, poi su ghiaia ed infine su erba, seguendola sempre diritto,  dopo 4.5 km ci porterà su via Zenerigolo Vecchia. Qua voltiamo prima a sinistra e dopo 700 metri a destra su via Sasso, passiamo nuovamente sotto la ferrovia e seguendo i viali Persicetani prenderemo Corso Italia passando per la piazza di San Giovanni in Persiceto.

Finito il Corso seguiamo le indicazioni Anzola Emilia imboccando via Budrie che dopo 500 metri abbandoniamo tenendo la destra su via Bassa. Proseguiamo diritto per 4 km fino ad incrociare via Di Mezzo, dove voltiamo a sinistra e dopo 1.5 km voltiamo a destra in via Calanchetto, dopo 1.5 km voltiamo a sinistra in via S. Clelia Barbieri, dopo 500 metri a destra in via Salvador Allende e giunti alla rotonda usciamo alla seconda uscita direzione est, nuovamente una rotonda seconda uscita (dritto) ed arrivati sul ponte del Samoggia voltiamo a destra in via Mazzoni direzione Anzola.

Percorriamo circa 1 km e sulla destra troviamo via Paltrone che imbocchiamo fino ad arrivare contro l’argine, qua teniamo la sinistra su fondo ghiaiato diventando via Fiorini. La percorriamo per circa 4 km attraversando un incrocio e proseguendo sempre diritto arriviamo sulla via Emilia. A questo punto voltiamo a sinistra seguendo la ciclabile per arrivare nuovamente in piazza ad Anzola Emilia.

 

Questo giro è una bella carrellata di 40 km nelle campagne di Terred’Acqua, passando per i territori di Anzola Emilia, Calderara di Reno, Sala Bolognese e San Giovanni in Persiceto.

Tranne brevi tratti, sono tutte strade con traffico quasi nullo e fondo generosamente percorribile anche con bagnato. Come sempre, essendo un percorso ad anello, lo si può iniziare in qualsiasi punto per tornare nello stesso. E’ inoltre possibile in caso di stanchezza tagliarlo in vari modi adattandolo alla propria condizione e preparazione fisica.

 

Detto questo non mi resta che salutarvi per rincontrarci nel prossimo percorso di Mark Bike e chissà mai anche in giro per il nostro territorio.

Buona pedalata

M.B

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