DESI: impariamo a lavorare

Inaugurato oggi, 26 Marzo 2015, il progetto DESI (Dual Education System Italy) da parte di Lamborghini e Ducati, le due società bolognesi appartenenti al gruppo Audi. Le due aziende offrono ai giovani italiani, selezionati in base al merito e alle condizioni legate allo stato sociale, la possibilità di fare un importante passo avanti nella loro duplice esperienza scolastica e formativa attraverso un programma ispirato al sistema duale tedesco. Dopo la prima fase didattica che si è svolta in istituto tecnico, ora è la volta della sessione pratica presso i due moderni Training Center Lamborghini e Ducati, inaugurati oggi. In collaborazione con i due istituti superiori Aldini Valeriani e Fioravanti Belluzzi di Bologna, le aziende hanno sviluppato un programma congiunto di attività didattica in aula e training on the job per 42 giovani (selezionati tra oltre 200 candidati), al fine di stabilire un doppio percorso che unisca scuola e azienda. Il programma è rivolto a premiare giovani meritevoli con limitate possibilità di accesso all’istruzione superiore.

A dirigere la tavola rotonda Claudio Brachino, direttore di Videonews di Mediaset e noto volto televisivo giornalistico e sportivo. “Questo progetto ruota attorno a quattro parole chiave” ha dichiarato “scuola, lavoro, persone, territorio”.

Ciò che è stato realizzato è adottare modelli che funzionano in Germania, applicati e adattati sul nostro territorio. Possiamo definirlo, il parole povere, un apprendistato di alternanza scuola/lavoro. Nel periodo che va da ottobre a marzo si tengono lezioni a scuola, lezioni di tipo laboratoriale, non solo teorico; da marzo a giugno si svolge training non in linea (nei rispettivi training center delle aziende), a giugno ci sono le valutazioni dei docenti, e a luglio si procede col periodo lavorativo. Tutto questo per due anni fino al raggiungimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado. Pochissimi gli esempi di progetti simili già attivi in Italia, e tutti in Emilia: parliamo di Enel a Piacenza e Carpigani a Bologna.

Folta la platea di relatori, tra cui esponenti delle realtà industriali di Audi. Colpiscono le parole di Thomas Sigi, Membro del Board per le Risorse Umane di AUDI AG: “Occorre dare importanza alle persone, le innovazioni nascono nella testa delle persone, non in fabbrica”. E aggiunge Luca de Meo, Membro del Board per le Vendite e il Marketing di AUDI AG: “La combinazione tra la creatività degli italiani e la disciplina dei tedeschi è un cocktail esplosivo”.

In questo clima di professionalità impeccabile dall’accento tedesco, spicca tragicomicamente l’arrivo con un’ora di ritardo del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, per colpa di Trenitalia… Il Ministro non può che elogiare un progetto simile e auspica che saranno tante altre le aziende che promuoveranno iniziative volte ad abbattere il tasso di disoccupazione giovanile in Italia.

Al termine della tavola rotonda salgono sul palco i veri protagonisti della giornata, i 42 studenti/lavoratori di Ducati e Lamborghini; a prendere la parola per primo è Kevin, di Ducati: “Non ho un sogno, ho una passione. Vorrei davvero fare parte della Ducati, siamo italiani, è la nostra moto!”

Luca Frabetti

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