Staffetta podistica “Insieme per non dimenticare il 2 agosto 1980”

A distanza di 35 anni dalla strage del 2 agosto 1980 alla stazione centrale di Bologna, in cui morirono 85 persone e ne rimasero ferite più 200, parte per la nona volta la staffetta “Insieme per non dimenticare il 2 agosto 1980” Brennero – Ortisei – Bolzano. La staffetta organizzata da Zanotti Sonia, sopravvissuta alla strage, in collaborazione con il coordinamento staffetta podistico 2 agosto di Bologna e l’Associazione tra i famigliari della vittime della strage di Bologna, è solo una delle 20 staffette che partono da tutta Italia per giungere a Bologna il 2 agosto e partecipare alle commemorazioni in memoria delle 85 vittime morte per mani vili e vigliacche di terroristi il 2 agosto 1980 alla stazione centrale di Bologna, in un paese democratico in tempo di pace. La staffetta che si svolgerà in 5 giorni attraverserà il Trentino Alto Adige, il Veneto e l’Emilia percorrendo un totale di 360 km. La partenza è prevista mercoledì 29 luglio alle ore 10.00 dal confine al Passo del Brennero e alle ore 14.00 dalla Piazzetta Sant’Antonio di Ortisei. I due rami si uniranno alle ore 16.10 a Chiusa, da dove proseguirà verso Bolzano, ove giungerà alle ore 19.00 al Lido comunale in Viale Trieste. La staffetta riparte giovedì 30 luglio alle ore 9.00 da Piazza Walther. Dopo la preziosa collaborazione nata lo scorso anno con ANPI Bolzano, la staffetta si recherà al Lager di Via Resia per una breve sosta in memoria della Shoa. Passando da Trento e Rovereto, dove ci sarà un’altra sosta significativa in onore di Mario Amato, Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma, assassinato con un colpo di pistola la mattina del 23 giugno 1980. Aveva 42 anni, ed era padre di due figli, fu atrocemente assassinato poco prima della strage di Bologna, perchè stava indagando proprio su quello che sarebbe da lì a poco accaduto: l’attentato terroristico alla stazione di Bologna. La giornata si concluderà con l’arrivo ad Avio alle ore 21.30 e seguire con un concerto organizzato nel comune. Venerdì 31 luglio 2012 si riparte alle ore 9,30 da Avio con un gruppo di ciclisti e si arriva ad Ostiglia alle ore 17,30. La staffetta farà tappa a Dolcè dove verrà ricordato Brusco „Nini“, venuto a mancare qualche anno fa, ma che alla staffetta aveva dato anima e corpo e a Chievo nel Comune di Verona per rendere omaggio a Davide Caprioli, una delle 85 vittime. Sabato 01 agosto alle ore 9,00 si parte da Revere per raggiungere in serata (ore 18,00 ca) Calderara di Reno, dove la staffetta verrà accolta dall’amministrazione comunale e dove sarà ospitata per il prenottamento. Infine, domenica 2 agosto la staffetta percorrerà l’ultima tratta da Calderara di Reno a Bologna, dove di congiungerà con le altra staffette, provenienti dal resto di Italia, e partecipare insieme al corteo commemorativo da Piazza Maggiore a Piazza Medaglie d’Oro. Il terrorismo, purtroppo è sempre più un argomento scomodo e pesante di attualità. Le nuove generazioni hanna fame di conoscenza ed in particolare voglia di sapere ciò che è successo nella recente storia del nostro Paese, colpito dalla strategia della tensione negli anni di piombo. Le persone hanno bisogno di sapere di sconfiggere questo grande male della società. La staffetta desidera rendere omaggio nello specifico alle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, ma anche a tutte le vittime del terrorismo, che ingiustamente sono morte per mani e menti vili. É nostra intenzione tenere sempre vivo il pensiero e far sì che quanto occorso sia d’insegnamento, soprattutto alle nuove generazioni, affinché certi fatti non si ripetano. La memoria non deve essere solo il ricordo di un tragico evento, ma deve essere strumento di insegnamento, di conoscenza, storia e cultura e la staffetta „Insieme per non dimenticare il 2 agosto 1980“, nello spirito dello sport, vuole essere anche questo. Alla staffetta possono partecipare tutti, ma soprattutto chi vorrà sostenere la memoria di un periodo triste della storia italiana, e che con questo gesto vuole contribuire a fare in modo che esseri innocenti non siano più vittime di persone barbare e vigliacche. Il moto che ci accompagna sempre è: la nostra vendetta è la memoria!

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