Svelato il “lato nascosto” delle Quaquarelli

In questo video realizzato dal Comune di Persiceto, il progettista e direttore dei lavori ingegner Angelo De Cocinis descrive in estrema sintesi i lavori più rilevanti sull’edificio del 1910 che inaugureremo il 12 settembre. Come sapete, l’intervento di restauro con risanamento conservativo e miglioramento sismico alla scuola primaria “Quaquarelli” va oltre quanto richiesto dalla Regione, ovvero rimediare ai danni del sisma del 2012. Una tipologia di intervento – così come già avvenuto per le “Garagnani” alle Budrie – da me fortemente voluta. Dal prossimo anno scolastico sarà infatti restituita alle bimbe e ai bimbi di Persiceto una scuola praticamente nuova grazie ad un miglioramento non solo dell’antisismica ma anche della sicurezza strutturale con lavori di riqualificazione architettonica.

Fra questi, il più importante ha riguardato il sottotetto (circa 1800 metri). Il solaio è stato completamente demolito in quanto presentava estreme condizioni di vulnerabilità in caso di sisma. Esso è quindi stato ricostruito con una doppia orditura in legno lamellare al di sopra della quale è stato posto un doppio tavolato incrociato a 45 gradi. Un altro elemento che ha contribuito a migliorare il livello di sicurezza del fabbricato è stato l’inserimento di un angolare nella parte interna della struttura, collegato con un piatto esterno lungo tutto il perimetro dell’edificio, per conferire un effetto di legatura del piano evitando il meccanismo di ribaltamento delle facciate in caso di movimento dinamico. Nel sottotetto, inoltre, tutti gli elementi che prima erano semplicemente appoggiati sono stati connessi fra loro attraverso delle piastre di acciaio e delle barre che creano un vincolo efficace in caso di sisma. I pilastri sono stati ricoperti con un betoncino di tipo strutturale e successivamente cerchiati con degli angolari e dei piatti.

Altro intervento è quello del consolidamento del solaio del primo piano con l’applicazione di rotoli di poliestere con filo ritorto in acciaio per evitare il problema dello sfondellamento delle cartelle di laterizio. Il solaio del piano terra invece è stato completamente ricostruito con un sistema che contribuisce ad alleggerire la struttura nel suo insieme.

Sono state inoltre inserite delle serpentine scaldanti al di sotto di tutte le passerelle e delle scale esterne in grado di evitare la formazione del ghiaccio d’inverno con un notevole incremento della fruibilità degli ambienti.

Fra i materiali utilizzati troviamo telai in acciao con effetto di controvento e reti di carbonio con una resistenza dieci volte superiore all’acciaio, utilizzate per chiudere le crepe formatesi a seguito del sisma e per cucire i martelli murari, ovvero gli incroci dei muri portanti che non avevano una connessione efficace.

Sono stati stesi 14 chilometri di tubazioni per l’impianto di riscaldamento a pavimento, 2 chilometri di tubi per le reti di alimentazione e circa 35 chilometri di cavi elettrici.

Ricordo infine che l’intervento, di un importo complessivo di 3.990.154,21euro, è stato aggiudicato AEC Costruzioni srl.

dal profilo FB di Renato Mazzuca, sindaco di Persiceto

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