Al cinema con “Salò” di Pasolini accompagnato da un aperitivo

Anche quest’anno il comune di Persiceto aderisce, in collaborazione con il cinema Giada, alla rassegna cinematografica promossa dalla Cineteca di Bologna del “Cinema Ritrovato. Al Cinema – Classici restaurati in prima visione”.
Martedì 17 e mercoledì 18 novembre alle ore 21 al cinema Giada l’appuntamento è con il restauro di “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini, riproposto dalla Cineteca di Bologna nel 40 anniversario della sua morte (2 novembre 1975) nell’edizione restaurata che ha ottenuto il Leone per il miglior film restaurato alla 72° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Prima della proiezione, a partire dalle 20, nel foyer del cinema Giada, si terrà “L’aperitivo ritrovato. Al cinema”, un aperitivo cinematografico a cura di alcuni ristoratori persicetani (a cura di Bar Venezian, Il Caffè di Checco, Caffè al Teatro, L’Officina del Gusto, Enoteca di Sant’Apollinare, Grassagallina, Trattoria Piazzetta, Antica Drogheria Bergamini Duilio).

“Salò o le 120 giornate di Sodoma” è stato un film osteggiato per quarant’anni e ora finalmente tornato a vivere grazie al restauro, realizzato dalla “Cineteca di Bologna” e da “Csc – Cineteca Nazionale”, in collaborazione con Alberto Grimaldi, e al coraggioso Leone per il miglior film restaurato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, primo riconoscimento mai ricevuto dal film. La nuova edizione di Salò è arricchita dalla preziosissima intervista a Pasolini che il giornalista e amico Gideon Bachmann gli fece durante le riprese di questa cruciale ultima opera, di cui dà una fondamentale chiave di lettura.Tutte le proiezioni in sala di Salò saranno precedute da un breve montaggio dell’intervista a Pasolini sul set, che si trova in versione estesa tra i contenuti extra dell’edizione in Dvd. Pasolini traspone “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, ispirato al libro di De Sade, nell’Italia settentrionale a cavallo tra il 1944 e il 1945, durante la Repubblica Sociale Italiana. Nel prologo, “Antinferno”, quattro autorità repubblichine – il Duca, il Vescovo, il Presidente di Corte d’Appello e il Presidente della Banca Centrale –, riunite a Salò incaricano le SS e la milizia di rapire un gruppo di ragazzi e ragazze. Dopo avere selezionato i più avvenenti, si chiudono con loro in una villa nei pressi di Marzabotto, presidiata da un manipolo di soldati. Impongono per 120 giornate le leggi crudeli di un regolamento che sottomette i ragazzi a ogni genere di violenza sessuale e psicologica. Pasolini sceglie come di consueto attori presi dalla strada, soprattutto per le parti secondarie, e al loro fianco pone un articolato cast di attori professionisti: Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Uberto P. Quintavalle, Aldo Valletti, Caterina Boratto, Elsa De Giorgi, Anna Recchimuzzi.

Salò appare ancora – come nella definizione dell’autore – “un mistero medievale”, un film che anche oggi può risultare incomprensibile. Da qui la scelta condivisa di “Cinemazero”, “Cineteca di Bologna” e “CSC – Cineteca Nazionale” di aprire il restauro con le parole dell’intervista fatta a Pasolini da Bachmann nel maggio 1975, a riprese praticamente concluse: con le parole di Pasolini a introdurlo, il film risulta fruibile e ancor più tremendamente attuale: “Il film è preso da Le 120 giornate di Sodoma di De Sade, ma è ambientato durante la Repubblica di Salò, cioè tra il ’44 e il ’45 – dichiarava Pasolini – Quindi c’è molto sesso. Ma […]nel mio film tutto questo sesso assume un significato particolare ed è la metafora di ciò che il potere fa del corpo umano”.

Le proiezioni della rassegna si tengono il martedì e mercoledì, con spettacolo unico al Cinema Giada, in circonvallazione Dante 54 a San Giovanni in Persiceto, tel. 051.822312; biglietti: interi € 5,50, ridotti € 5,00 (anziani, militari/ragazzi, Carta giovani, soci Coop), abbonamenti a 5 film € 20,00. Aperitivo + cinema: € 10,00 (ingresso cinema € 5.50 + aperitivo € 4.50).

Lorenza Govoni – Ufficio stampa Comune Persiceto

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