Un libro di storia illustrato su Persiceto

Domenica 15 novembre, alle ore 16, nella Sala del Consiglio comunale di Persiceto (corso Italia 70) sarà presentato il libro “San Giovanni in Persiceto: il centro storico, le frazione, le chiese e le ville”, di Pierangelo Pancaldi, Alberto Tampellini e Floriano Govoni, per i tipi di Marefosca edizioni. Interverranno, oltre agli autori, Renato Mazzuca, sindaco di Persiceto e Dimitri Tartari, assessore alla Cultura.

Il libro, riccamente illustrato con foto a colori, ripercorre gli avvenimenti storici di Persiceto dando spazio non solo agli avvenimenti e alle trasformazioni che, nel tempo, hanno caratterizzato la cittadina, ma anche a tutte le frazioni persicetane dense di storia, di tradizioni e di opere d’arte. A tal proposito si segnalano, ad esempio, alcune opere di notevole interesse ma poco conosciute: la pala d’altare del ‘700, che si trova nella chiesa di Zenerigolo, dipinta magistralmente da Gaetano Gandolfi, il monumentale tabernacolo del ‘500 della chiesa del Poggio, il Sant’Antonio da Padova del Guercino nella collegiata del centro storico, la chiesa di San Francesco del sec. XIII, ora in via di restauro, nella quale si può ammirare l’affresco de L’ultima cena dell’inizio del ‘500, e tanto altro.

Uno spazio adeguato, nel libro, è stato riservato anche alle ville storiche del territorio: Villa Giovannina, ad esempio, resa celebre dagli affreschi del Guercino o il Palazzo Fontana che nonostante la recente ristrutturazione rimane sempre una pietra miliare per la storia del territorio decimino, o il palazzo che il senatore Caprara eresse nei pressi delle Budrie “… che servir potrebbe come dimora di re”.

Gli autori hanno voluto dare alle stampe questo libro che riguarda solo ed unicamente il comune di San Giovanni in Persiceto perché, dopo la monumentale opere di Giovanni Forni del 1921, non esiste nessuna pubblicazione che succintamente ma allo stesso tempo in modo esauriente e facilmente fruibile, tratti la storia del territorio persicetano. Nella premessa gli autori affermano che “aver chiara la coscienza delle proprie radici storiche sarebbe infatti fondamentale anche sul piano dell’apprendimento dei ragazzi in età scolare, affinché possano in seguito inserirsi nel più ampio contesto dell’attuale società multietnica con una più chiara consapevolezza dell’importanza che hanno l’arte, la cultura e le tradizioni del nostro territorio…”.

Lorenza Govoni – Ufficio stampa Comune Persiceto

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