Agroalimentare, l’Emilia-Romagna punta sull’export

In Emilia-Romagna il biologico vola: nei primi cinque mesi 2016 le imprese sono aumentate del 14,6%, raggiungendo quota 4.772, e anche l’export agroalimentare mette a segno numeri record, toccando nel 2015 la cifra di 5,8 miliardi. Eppure, le prospettive di crescita non mancano.

Nel giorno inaugurale di Sana, il salone internazionale del bio che ha aperto i battenti oggi a Bologna, la Regione fa il punto sui risultati raggiunti e chiama a raccolta le aziende del  settore, con un incontro dal titolo “L’agroalimentare dell’Emilia-Romagna tra barriere commerciali, Brexit e accordi internazionali”. Il terzo di un ciclo di appuntamenti promossi dall’assessorato all’Agricoltura proprio per aiutare le piccole e medie imprese ad affacciarsi ai mercati esteri, cogliendo le opportunità e gli strumenti disponibili che spesso, complici le dimensioni ridotte delle aziende e le difficoltà di aggregazione, non vengono sfruttati.

Tra gli strumenti concreti che la Regione mette a disposizione, c’è poi quello dei bandi. C’è tempo fino al 30 settembre per presentare domanda per Go Global, rivolto proprio alle piccole e medie imprese non esportatrici, anche del comparto agroalimentare. A disposizione, grazie alle risorse Por-Fesr,  ci sono 17,5 milioni per il 2016 e circa 12 milioni all’anno fino al 2020. Costruito su 10 Paesi focus (Sud Africa, Angola, Mozambico, Usa, Canada, Cina, Iran, Kazakhstan, Perù e Colombia), mira a sostenere progetti di promozione su mercati extraeuropei.

Se da un lato internazionalizzazione e aggregazione sono le strade per far crescere l’export, dall’altro rimangono le difficoltà legate alle barriere fitosanitarie e commerciali, determinanti quando si fa riferimento ai mercati extra Ue.
In questo contesto sempre maggiore rilevanza assumono le Reti formate dalle regioni europee, che possono far fronte comune in sede decisionale. L’Emilia-Romagna ne guida due: l’Areflh, l’associazione che riunisce 25 regioni produttrici di frutta e ortaggi, di cui è presidente l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli, e Vanguard Initiative, che raggruppa 30 regioni per promuovere progetti pilota nei settori delle tecnologie avanzate, guidata dall’assessore al Coordinamento delle politiche europee, Patrizio Bianchi. A partire dai negoziati condotti dall’Unione europea, tra cui da quello con gli Usa, di cui è relatore permanente l’europarlamentare Paolo De Castro.

regione.emilia-romagna.it

Potrebbero interessarti anche...