Meno cassa integrazione in deroga, liberati 22 milioni per politiche attive del lavoro

Ammontano a 22 milioni di euro le nuove risorse programmate per le politiche attive del lavoro in Emilia-Romagna. È questo il risultato raggiunto grazie al minor impiego, rispetto a quanto preventivato, degli ammortizzatori sociali. Si sono infatti fermati a 5 i milioni di euro destinati a soddisfare le domande di Cig (cassa integrazione) in deroga in base all’ultimo aggiornamento del 21 dicembre sulle richieste pervenute dalle aziende in crisi, termine previsto dall’accordo siglato tra Regione e le parti sociali per permettere di coprire il bisogno di ammortizzatori in Emilia-Romagna (in base ai criteri contenuti nella delibera regionale 2221/16).

“È una scelta importante fatta al tavolo con le parti sociali- afferma l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi– quella di destinare tutte le risorse non necessarie a coprire le domande di cassa integrazione in deroga verso le politiche attive, utili a sostenere l’azione pubblica per interventi a favore dell’incontro domanda/offerta di lavoro per favorire la ricollocazione professionale delle persone che hanno perso il lavoro e/o che sono in cerca di nuova occupazione”.

L’intesa sottoscritta il 7 dicembre con le parti sociali, prevede una verifica entro la fine dell’anno sull’effettivo utilizzo delle risorse destinate al sostegno al reddito attraverso la Cig in deroga.

Ad oggi la cifra impegnata di 5 milioni di euro è risultata sufficiente a coprire le richieste, nonostante l’estensione di nuovi criteri che hanno permesso di includere i lavoratori di aziende che avevano già esaurito la copertura degli ammortizzatori ministeriali, o di aziende in cessazione e di tutti gli artigiani e professionisti esclusi dall’applicazione della Cigs.

Un segnale quindi molto positivo che indica come il sistema produttivo emiliano-romagnolo stia progressivamente migliorando.

A questi 5 milioni si aggiungeranno le risorse per gli ammortizzatori in deroga destinati ai lavoratori di aziende che presenteranno domanda, entro il 31 gennaio 2017, in continuità con gli ammortizzatori in scadenza entro il 2016, per un totale stimato in 15 milioni di euro.

Nella conferenza Stato-Regioni del 22 dicembre, inoltre, si è raggiunto l’accordo sulla suddivisione delle risorse per le competenze regionali del lavoro, passaggio necessario al fattivo decollo della Agenzia regionale per il lavoro, strumento pubblico fondamentale per intraprendere azioni di politica attiva in ambito regionale.

regione.emilia-romagna.it

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