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Elezioni Amministrative 2014 – Operativamente… come si vota?

Quando, Come e Dove si vota?
Si vota domenica 25 maggio 2014 in concomitanza con le Europee. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 e sarà possibile esprimere il proprio voto esclusivamente in questa giornata.
Come si vota e chi può farlo?
Per votare alle comunali bisogna essere cittadini italiani e aver compiuto i diciotto anni di età.
Come si vota nei Comuni inferiori ai 15.000 abitanti?
Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali. Ciascun candidato alla carica di Sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di Consigliere. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato Sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia. Il voto per il Sindaco e quello per il Consiglio sono uniti: votare per un candidato Sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia. Viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.
Come si vota nei Comuni sopra i 15.000 abitanti?
L’espressione del voto si può effettuare in tre modi diversi:
• Tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, senza scegliere nessun partito. In questo modo si vota solo per il candidato Sindaco e non per le liste che lo appoggiano.
• Tracciando un segno solo sul simbolo della lista; in questo modo la preferenza va alla lista e al candidato Sindaco che lo appoggia. In questo caso è possibile esprimere le preferenze per i consiglieri comunali della lista votata.
• Con un voto disgiunto, tracciando un segno sul simbolo di una lista e tracciando allo stesso tempo un segno sul nome di un candidato non appoggiato dalla lista votata. In questo caso è possibile esprimere le preferenze per i consiglieri comunali della lista votata.
Nei Comuni con più di 15.000 abitanti è eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio). Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti nel secondo. In pratica, se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.
Per l’elezione dei Consiglieri Comunali, è possibile esprimere una o due preferenze, indicando il cognome dei candidati prescelti accanto al simbolo della lista a cui appartengono. In caso di cognomi uguali è necessario indicare anche il nome del candidato. Se si esprimono due preferenze, queste devono fare riferimento a persone di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Redazione CartaBianca News

Federica Rondelli:
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