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Immigrazione: in Emilia-Romagna è un fenomeno consolidato

È un quadro all’insegna del consolidamento e della stabilità quello dell’immigrazione in Emilia-Romagna, come fotografato dal Rapporto Unar 2014 che stima circa 582mila cittadini stranieri regolarmente soggiornanti (dato al 31/12/2013), pari al 13% della popolazione complessiva residente. Cresce, tra questi, il numero di persone che hanno ottenuto la cittadinanza italiana (+62,3% rispetto all’anno precedente) ed il numero degli studenti, delle imprese individuali con titolare straniero, e l’incidenza percentuale dei nuovi nati e dei lavoratori occupati.

Dall’indagine a cura dell’Osservatorio sul fenomeno migratorio della Regione, risultano 536.022 gli stranieri residenti (all’1/01/2014), pari al 12,0% del totale. Dato, questo, che pone l’Emilia-Romagna al primo posto fra le regioni italiane per tasso di incidenza (il dato medio nazionale è dell’8,1%), nonostante un lieve decremento rispetto all’anno precedente (547.552). I minori stranieri rappresentano una quota significativa della popolazione: sono 123.704 e costituiscono il 17,4% del totale dei minori residenti e il 23,1% del totale degli stranieri residenti.

La stabilità del fenomeno migratorio in Emilia-Romagna è evidente anche da una maggiore presenza di persone titolari di permessi di soggiorno CE di lungo periodo: passano dalle 217.495 (all’1/01/2011) alle 281.361 (1/01/2014). L’incremento riguarda anche l’incidenza dei soggiornanti di lungo periodo sul totale dei permessi concessi, che passano dal 49,0% al 59,9%. Significativo è anche l’aumento del numero di persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana. Nel 2013 i nuovi cittadini sono 14.193, con un incremento rispetto all’anno precedente del +62,3%. Cresce anche l’incidenza dei nuovi nati con entrambi i genitori stranieri sul totale dei nati (24,6% nel 2013 rispetto al 24,4% del 2012). Il fenomeno di crescita, va però inquadrato in un contesto complessivo di calo delle nascite che ha riguardato sia i nati italiani, sia quelli con entrambi i genitori stranieri (per gli stranieri si passa dai 9.587 nati nel 2012 ai 9.370 del 2013).

I comuni emiliano-romagnoli che superano il 10% dei residenti stranieri passano dai 22 del 2004 ai 165 del 2013 sui complessivi 340, con Galeata (Fc) al 23,1%, Luzzara (Re) e Castel San Giovanni (Pc) al 21,2% e altri 34 comuni con valori percentuali compresi fra il 15 e il 20%. I principali Paesi di provenienza degli stranieri residenti sono, nell’ordine, la Romania (14,7%, in aumento rispetto al 14,3% dell’anno precedente), il Marocco (13,1%, negli ultimi anni in leggero calo), l’Albania al 11,7% pressoché stabile.

Ulteriori approfondimenti su www.regione.emilia-romagna.it.

Gianluca Stanzani:
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