Capodanno, il Vecchione da bruciare quest’anno è una ‘torre degli asini’

Si chiama “Donkeys Tower” (“La torre degli asini“, ndr) e finirà in fiamme a Capodanno, come da tradizione a Bologna. È infatti l’opera relizzata dall’artista Cristian Chironi, presentata oggi (venerdì 18 dicembre n.d.r.) a Palazzo D’Accursio, il “Vecchione” scelto per dare l’addio al 2015 nella città felsinea. Si tratta, spiega l’artista, di “un ritaglio in negativo di circa 10 metri, con una base che imita quella della Torre degli Asinelli, su cui poggiano, uno sopra l’altro, quattro asini: uno immobile, uno tirato da una corda, uno carico di pesi e, in cima, uno che viene abbindolato con una carota dall’uomo che porta in groppa”. Un simbolo di “tutte le caratteristiche negative comunemente associate all’asino, come l’ostinazione, la cocciutaggine, l’ottusità e la sottomissione, che vorrei veder sparire nel 2016″.

Un “Vecchione” diverso “da quelli che lo hanno preceduto- sottolinea l’assessore alla Cultura Davide Conte- che però mostra chiaramente la volontà di Bologna di tenere le porte aperte a esperienze artistiche di respiro internazionale, quale è appunto quella di Chironi, che pur facendo base a Bologna lavora in tutta l’Europa”. Conte aggiunge che “è affascinante che un artista contemporaneo realizzi il ‘Vecchione’, che è quanto di più tradizionale ci possa essere”, ma, ribadisce l’assessore, “questa è la nostra linea: celebrare la tradizione senza però guardare al passato, e intendiamo portarla avanti anche nel 2016, quando festeggeremo i 900 anni del Comune”. Infine, Conte, mostra di apprezzare anche l’idea alla base del “Vecchione” di quest’anno, affermando che “sarà bello iniziare il 2016 con l’augurio di essere meno asini“.

Agenzia Dire – www.dire.it

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