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Fili di Parole a Crevalcore

FILI DI PAROLE 2016
Biblioteca Comunale, Viale Caduti di Via Fani, 302 – Crevalcore

Giovedì 28 aprile, ore 21.00

Fili di Parole 2016 propone un viaggio nelle opere di Marilù Oliva e Maurizio Matrone. Le mille sfumature di una terra che ama sorprendere sono raccontate dai due scrittori emiliani, attraverso le loro opere e i loro personaggi.

Sarà quindi una narrazione a due voci presentata da Caterina Lodi, Assessore alla Cultura, e accompagnata da letture di brani tratti dai loro libri di Manuela Cavicchi e Monica Malaguti.

Marilù Oliva vive a Bologna, insegna lettere alle superiori. Ha scritto diversi romanzi, di cui tre dedicati al personaggio della Guerrera: ίTu la pagaras!, Fuego, e Mala Suerte editi  da Elliot. Ha curato la raccolta di racconti “Nessuna più” (Elliot Edizioni, 2013), 40 scrittori contro il femminicidio, per cui ha scritto l’introduzione e il racconto “Io sono la chiesa” (che tratta il ritrovamento del cadavere di una ragazza nel sottotetto di una chiesa, diciassette anni dopo la sua scomparsa). Di recente pubblicazione Le sultane, la storia di tre anziane che – come tre Parche – decidono i destini di un condominio popolare, e Lo zoo una metafora della nostra società attraverso una storia noir di prigionia e abuso ambientata nel Salento, entrambi editi Elliot.
Maurizio Matrone Laureato in Pedagogia, poliziotto per molti anni presso la Questura di Bologna, ha diretto una importante fondazione culturale. Ha pubblicato numerosi romanzi gialli: Erba alta, Fiato di sbirro, Il mio nome è Tarzan Soraia, Il commissario incantato, Piazza dell’Unità, racconti per antologie e riviste specializzate, opere per il teatro, l’arte e i ragazzi, saggi sul lavoro del poliziotto in materia minorile, sul cinema poliziesco, sulla letteratura rinnovabile e anche sceneggiature per il cinema e la TV (L’ispettore Coliandro, Distretto di Polizia, La Squadra). Per questa sua curiosa esperienza è ospite fisso dei più prestigiosi festival letterari come quello di Mantova. Oggi si occupa di narrativa d’impresa.

Ingresso gratuito.

Gianluca Stanzani:
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