Turismo, l’Emilia-Romagna vola

Turismo regionale col segno più, nei primi nove mesi dell’anno, rispetto alla già ottima performance registrata nel 2015. Per il periodo gennaio-settembre, i numeri parlano di 44,6 milioni di presenze e 8,8 milioni di arrivi, rispettivamente +1,7% e +2% sullo stesso periodo dell’anno scorso.

Se poi si tiene conto anche dei flussi generati dai nuovi comparti turistici, non compresi all’interno dei tradizionali percorsi Riviera, Terme, Città d’Arte e Appennino e dati non presenti nelle statistiche 2015 (esempi in questo senso sono Sassuolo e Imola, che propongono nuovi prodotti turistici, come Ceramic Land), si arriva a 47,5 milioni di presenze e 10 milioni di arrivi nei primi nove mesi del 2016 quando in tutto il 2015 si registrarono 46 milioni di presenze e 8,8 milioni di arrivi.

E con la stagione sciistica ancora da avviare e le tante mostre e appuntamenti autunnali previsti nelle città d’arte, il calendario di eventi enogastronomici in tutta la regione e il wellness termale, tutto fa propendere per un consuntivo turistico di fine anno molto positivo per l’Emilia Romagna.

La composizione del movimento turistico in Emilia-Romagna
Per quanto riguarda la composizione del movimento turistico, nei primi nove mesi del 2016 si è rilevato un incremento, in riferimento alla clientela nazionale, rispettivamente del +2,2% negli arrivi (per totali 6.582.000 arrivi) e del +1,5% nelle presenze (33.410.000 presenze complessive) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Buona anche la performance sul fronte del turismo internazionale: gli ospiti stranieri hanno fatto registrare, rispetto a gennaio-settembre 2015, un +1,3% di arrivi (per 2.260.000 arrivi complessivi) e un +2,2% di presenze (11.262.000 presenze totali).

 

La metodologia di rilevazione
Il movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna viene rilevato dall’Osservatorio sul turismo regionale con una metodologia che prevede la rivalutazione periodica delle statistiche ufficiali attraverso le indicazioni fornite da un panel di operatori di tutti i comparti dell’offerta turistica regionale e vari riscontri indiretti, come le uscite ai caselli autostradali, gli arrivi aeroportuali, i movimenti ferroviari, le vendite di prodotti alimentari e bevande per l’industria dell’ospitalità, i consumi di energia elettrica ed acqua e la raccolta di rifiuti solidi urbani.

regione.emilia-romagna.it

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