Festamobile a Sant’Agata: 12 dicembre

Festamobile è un progetto che si muove nell’intento di stimolare nuove progettualità legate alla cultura musicale di cui il teatro Bibiena di S.Agata, da anni, è promotore e portavoce.

Partita nel dicembre 2015, dopo un anno di gestazione, si presenta in modo strutturato, anche grazie alla Regione Emilia Romagna che ha riconosciuto questo nuovo progetto attribuendogli un piccolo finanziamento.

FESTAMOBILE è una festa di musica, persone, volontà ed intelligenze, che cambia luoghi, generi e dimensioni e che partendo da appuntamenti che si svolgeranno al Bibiena troverà spazio e programmazione estiva (a sottolineare la vocazione di questo piccolo centro di pianura quale città musicale e laboratorio di sperimentazione).

Musica e autori, con attenzione alla ricerca delle espressioni più autentiche della scena contemporanea italiana, non tralasciando nessun genere, ma cercando sempre la contaminazione ed il dialogo.

Tre appuntamenti al Teatro Bibiena, con un programma intergenerazionale e rappresentativo della scena contemporanea italiana più autentica, che vi presentiamo di seguito:

Il primo appuntamento il 12 dicembre: GINEVRA DI MARCO CANTA MERCEDES SOSA
 

Ginevra Di Marco, una delle voci femminili italiane piu’ belle e amate, massima esponente della world music e nuovo folk italiano, ex voce femminile del Consorzio Suonatori Indipendenti (C.S.I.) dedica questo concerto alla grande cantante argentina Mercedes Sosa, ripercorrendo i momenti importanti della carriera de “la Negra” cantando le più belle canzoni da lei interpretate. 

Lo spettacolo di delicata raffinatezza può essere spiegato con le parole stesse di Ginevra di Marco

“Non ho mai sentito una voce più bella di quella di Mercedes, é stata la voce che mi ha fatto riconsiderare il significato del termine “cantare”; una voce colma di sonorità, un tesoro che spalanca l’anima.

C’é qualcosa in lei che non si sa da quale profondità provenga. Un timbro purissimo, legato alle sue radici ma capace di trasmettere una straordinaria universalità, un amalgama equilibrato e perfetto tra intimità e vita collettiva.

Ho sempre ammirato, insieme al suo formidabile talento, il coraggio di utilizzare la sua voce come strumento di mediazione per tutti gli uomini messi a tacere dalla violenza, dall’ingiustizia e dall’abbandono. Mercedes Sosa ha conosciuto l’esilio e un’indicibile sofferenza per le sue scelte ma ha continuato a cantare sui palchi più prestigiosi del mondo e l’eco della sua voce ha saputo arrivare in ogni angolo della Terra. Ha contribuito ad educare al dovere civico.

Quando canta é una bandiera alzata e al contempo un cuore che non cessa di gemere; una donna calata nel suo tempo ma che ha elevato la sua arte a vette uniche, una voce che è dono, grazia e mistero uniti a un forte senso di responsabilità intellettuale, feroce nella sua coerenza. E che la mia voce possa infondere, attraverso le sue canzoni, un po’ di quel vento di speranza che lei ha saputo spandere su tutta la Terra.”

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