L’Oriente fra Storia e Archeologia: primo incontro ad Anzola

programma_l'oriente fra storia e archeologiaL’Oriente fra Storia e Archeologia – ciclo di conferenze sull’Oriente Antico

A cura del Gruppo Archeologico Storico Ambientale, Museo Archeologico Ambientale, con la partecipazione e il patrocinio di: Comune di Anzola dell’Emilia, Comune di Calderara di Reno, Comune di Crevalcore, Comune di San Giovanni in Persiceto, Comune di Sant’Agata Bolognese, Partecipanza Agraria di Sant’Agata Bolognese, Consorzio dei Partecipanti di San Giovanni in Persiceto, Museo del Cielo e della Terra.

Il Gruppo Archeologico Storico Ambientale (G.A.S.A.) e il Museo Archeologico Ambientale propongono un ciclo di conferenze per approfondire l’Oriente antico. Negli 8 incontri saranno affrontate diverse tematiche che spaziano dall’archeologia alla storia, alla religione e alle scienze.
Le conferenze saranno tenute da ricercatori, docenti e studiosi afferenti a varie Istituzioni ed Università italiane e si svolgeranno in diverse sedi dei Comuni di Terred’Acqua in un periodo compreso fra marzo e maggio 2017.
A chi ne farà richiesta, verrà rilasciato un attestato di partecipazione valido sia per la formazione obbligatoria dei docenti (Direttiva Ministeriale 170/2016 – art. 1, comma 5) sia per l’eventuale riconoscimento di crediti formativi per gli studenti.
Per ogni conferenza verranno riconosciute 2 ore di formazione.
È gradita la preiscrizione alla segreteria del Museo.


Giovedì 30 marzo 2017 ore 21,00
presso il Museo Archeologico Ambientale – sede di Anzola dell’Emilia, via Emilia, 87

Le origini della civiltà araba: preistoria e protostoria nel Sultanato d’Oman
Prof. Maurizio Cattani – Università degli Studi di Bologna

Tra il IV e il II millennio a.C. la penisola araba è interessata da una vera e propria trasformazione degli aspetti del popolamento, dell’economia e della società. In particolare nel territorio dell’Oman i cambiamenti sono testimoniati dallo sviluppo dello sfruttamento minerario, dall’attivazione delle ampie coltivazioni della palma da dattero (le oasi) collegate ad un controllo delle risorse idriche e dalla costruzione di abitati con strutture in mattoni di argilla. Nello stesso periodo, e soprattutto nel corso del III millennio a.C., si intensificarono le interazioni con le grandi civiltà della Mesopotamia e della Valle dell’Indo e il territorio tra Emirati Arabi e l’Oman divenne famoso con il termine mesopotamico “Magan”. Le trasformazioni avvenute in questo periodo generarono un mondo che oggi conosciamo con il termine di civiltà araba, con caratteristiche che si sono mantenute simili fino ai recenti sviluppi dovuti allo sfruttamento del petrolio. Attraverso l’illustrazione delle ricerche effettuate dall’Università di Bologna nel Sultanato d’Oman si potrà seguire il momento cruciale della formazione della civiltà araba.

MAURIZIO CATTANI (1959) è laureato in Storia antica presso l’Università degli Studi di Bologna e Dottore di Ricerca in Archeologia (Rapporti tra Oriente e Occidente) presso l’Istituto Universitario “L’Orientale” di Napoli. Il tema maggiormente approfondito negli anni di ricerca riguarda l’analisi della complessità socio-economica nell’età del Bronzo, affrontato in una estesa diversificazione geografica, temporale e multidisciplinare. Membro di Missioni Archeologiche italiane in Ungheria, Oman, Yemen e Turkmenistan, ha partecipato a diverse attività di ricerca all’estero ed in particolare ha diretto lo scavo di Takhirbaj depe (Turkmenistan), la Missione Archeologica Italiana nel Sultanato di Oman, lo scavo nel sito di Ra’s al-Hadd HD-6, la Missione Archeologica Italiana in Kazakhistan. Attualmente è codirettore della Missione Archeologica Italiana in Kazakhstan, nel Sultanato di Oman e nel sito di Cahokia (Illinois, USA). In ambito nazionale ha seguito e diretto numerosi scavi e ricognizioni di superficie, ha partecipato alla preparazione di mostre archeologiche, ha svolto attività di schedatura e curato la gestione di progetti informatizzati per la redazione di carte archeologiche e sistemi di archiviazione di reperti, inoltre svolge attività quali conferenze, seminari e lezioni in varie parti del mondo (fra cui Harvard University, Washington University of St. Louis, Kyoto University, Università di Dzezhkazgan-Kazakhstan, Ministero della Cultura del Sultanato d’Oman). Dal 2014 è professore associato di Preistoria e Protostoria presso l’Università degli Studi di Bologna.

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