Paco De Huanama espone alla Fiera di Anzola

Giovedì 15 giugno è iniziata la 31esima edizione di “Anzola in Fiera”.
Potrete vedere le sculture e i quadri di Paco Huanama – e incontrarlo durante la Fiera, nella sala mostre della biblioteca, in Piazza Giovanni XXIII – giovedì 15 e venerdì 16 giugno dalle 19 alle 22, sabato 17 giugno dalle 17 alle 22, domenica 18 giugno dalle 9 alle 12.30, e dalle 16 alle 22.

Uno dei quadri di Paco racconta il rapporto con il suo angelo custode. In primo piano, l’artista si rappresenta da bambino; sullo sfondo, il bosco della vita “con tutti i suoi pericoli e le sue tristezze”. Posto fra Paco e il bosco, un angelo soccorritore. Dal soffitto dell’Oil Painting Garage di Paco penzola una grande testa aliena, il Pantoftalmo, “un sogno notturno trasformato con materiali di riciclo in oggetto reale- dice l’artista: “parla dell’incontro fra la nostra civiltà e il pianeta Belanon. Avverrà quando saremo pronti”.
Un albero ha parole al posto delle foglie. “Come le foglie e gli uccelli stanno attaccate agli alberi o attorno ad esso si perdono velocemente in un soffio di vento o in un volo d’ali, così pensieri e parole si staccano dalla nostra mente.” Paco ama anche creare nuvole con i coperchi di contenitori industriali. “La nuvola è il completamento dei nostri paesaggi, sostiene i sogni; gli antichi, nelle nubi, vedevano gli dei” Invece, per creare la Metalmedusa, De Huanama ha citato la Medusa del Caravaggio, usando catene meccaniche per i serpenti. Lo scudo di Perseo è un disco di legno che raccoglie i cavi elettrici, il sangue del taglio della testa è fatto di lamiere di lattine. Le catene sono un richiamo al film “Non aprire quella porta”
L’arte naïve di Paco si realizza tramite manufatti, ma è soprattutto poesia nella quotidianità, come mostra sulla sua pagina facebook il post “Il fauno e la ninfa.., ossia Poesie in un mattino d’Aprile fra i vapori di un bosco mitologico..”, un video in cui con sua moglie declama versi nell’acqua. In altri video l’artista mostra opere appena realizzate descrivendole con ironia.

A Paco piace inoltre il tema del cibo, italiano e americano, il salame e l’hot dog, la pizza e la coca cola. “Il cibo è allegria e rassicurazione. Se utilizzo materiale non deteriorabile, la rappresentazione rimane immutata; quindi, è come se l’allegria non passasse mai.”

Le sue opere citano la letteratura classica, l’americana, il cinema, la fantascienza, le immagini pubblicitarie, le scritte. Paco scrive brevi racconti di fantascienza. Ama il mare, i fondi oceanici. Gli animali – ma quelli in libertà; detesta vederli rinchiusi nelle gabbie e negli acquari.

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