Persiceto: decolla il progetto “Alt Stazione”

SanGiovanni1-progettoStazione1920Durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta mercoledì 14 presso la Città Metropolitana di Bologna, è stato presentato il “Piano Periferie”, con l’illustrazione di 11 progetti di riqualificazione delle aree delle stazioni ferroviarie del territorio metropolitano, fra cui quella del Comune di San Giovanni in Persiceto. Ad illustrare il progetto “Alt Stazione” è intervenuta Alessandra Aiello, assessore al lavori pubblici del Comune di Persiceto.

Nell’ambito del programma straordinario di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, nel mese di novembre dello scorso anno la Giunta comunale di Persiceto ha deliberato l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione della Stazione ferroviaria che comprende l’area del piazzale antistante e l’edificio “Ex Arte Meccanica”, per un importo complessivo di 2.791.260 euro. I lavori partiranno verso la fine dell’estate e avranno la durata di un anno circa.

L’idea della riqualificazione dell’area della Stazione Ferroviaria è nata nel 2012 con un percorso di partecipazione rivolto ai cittadini e con il successivo concorso di idee “Arte e bici alla fermata del treno” da cui è uscito il progetto vincitore e le linee guida di intervento. Con il progetto “Alt Stazione” il Comune di Persiceto ha poi recentemente partecipato ad un bando della Città Metropolitana di Bologna per la predisposizione del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” ed è stato selezionato fra i 31 progetti da presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. A marzo dello scorso anno sono stati concessi i finanziamenti per il cosiddetto “Piano Periferie”, di cui “Alt Stazione” fa parte. Il progetto esecutivo recentemente deliberato dalla Giunta comunale riprende il progetto preliminare con alcune modifiche legate a nuove esigenze: i tre ambiti di intervento saranno il piazzale antistante la Stazione, gli edifici denominati “Bed&Bike” e la ristrutturazione dell’edificio “Ex Arte Meccanica”. Per quanto riguarda il piazzale della Stazione i punti principali di intervento riguarderanno: la pedonalizzazione dell’area (la piazza sarà liberata dal parcheggio di auto e biciclette ed attrezzata con panchine ed alberi per una piacevole sosta); il mantenimento del binario ferroviario, dell’accessibilità per i mezzi di emergenza e per il carico-scarico a servizio della Stazione e del bar; la conservazione di un’area per la sosta breve “Kiss&Ride”; lo spostamento dell’attraversamento pedonale per riorganizzare la sosta bus; la continuità della pista ciclabile già presente su via Astengo prima della rotatoria; una nuova recinzione a servizio dello scalo ferroviario; un nuovo sistema di parcheggio biciclette e pensiline di attesa bus integrati in un unico elemento architettonico su via Astengo; un nuovo sistema di illuminazione pubblica a led della piazza; un percorso ciclo-pedonale di collegamento ai nuovi edifici “Bed &Bike” fino al parcheggio su via Cento. Relativamente all’area denominata “Bed&Bike”, i tre edifici attualmente in disuso e situati a fianco della Stazione Ferroviaria, saranno completamente ristrutturati (demoliti e ricostruiti) e al loro posto sorgerà un unico edificio adibito a deposito e riparazione biciclette, sala d’attesa/spazio comune e camere. L’edificio conosciuto come “Ex Arte Meccanica” situato in via Cento è un luogo ricco di storia che fa parte del nostro patrimonio artigianale e industriale. Qui, dal 1950 fino al 2010, ha avuto sede la ditta “Arte Meccanica”, nata nell’immediato dopoguerra grazie all’iniziativa di alcuni operai che, venendo da varie ditte meccaniche della nostra zona, si riunirono nella cooperativa “Officine meccaniche di San Giovanni in Persiceto”. In 65 anni di attività l’ “Arte Meccanica” ha attraversato momenti di alterna fortuna ma ha sicuramente lasciato il segno nella storia artigianale e industriale di Persiceto. Per non perdere la memoria del nostro vissuto e della nostra storia, questo luogo sarà recuperato e chiamato a nuova vita: il progetto lo concepisce infatti come un contenitore polifunzionale aperto a vari usi e dall’elevata flessibilità. L’edificio esistente verrà completamente demolito e ricostruito fedelmente per adeguarlo alle nuove norme edilizie e di sicurezza. La ricostruzione avverrà nel rispetto delle volumetrie e delle geometrie esistenti e sarà composto da tre corpi edilizi differenti: il primo verrà adibito principalmente a sala conferenze, organizzazione eventi, corsi e laboratori; il corpo centrale sarà un open space flessibile, in grado di ospitare spazi per lo studio, aree espositive e anche un punto ristoro; il terzo corpo ospiterà i servizi igienici e una cucina.

Lorenza Govoni – Ufficio stampa Comune Persiceto

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