Le interviste di CBN: Adriano Guidi

Altro mese, altra intervista. Questa volta Carta Bianca News vi conduce alla scoperta di GIOCARS, il cui nome letteralmente deriva dall’unione delle parole Gioco+Cars, ovvero il Museo del Giocattolo in Movimento. L’edificio che ospita la singolare collezione si trova nei pressi di Sala Bolognese e a poco più di un anno dalla sua apertura vogliamo proporvene un assaggio attraverso le parole del Signor Adriano Guidi, Presidente dell’Associazione Museo del Giocattolo.

Com’è scaturita l’idea di collezionare giocattoli?
La mia famiglia, dedita all’allevamento e commercio di pesci, aveva rapporti con molte famiglie e talvolta capitava che contraccambiassero l’acquisto di pesce scambiando vecchi mobili e relativi suppellettili di casa. Materiale che veniva dunque percepito come di scarso valore, sia per chi se ne liberava sia per chi, di fatto, lo andava a ricevere. È nata così pian piano la mia passione per l’antiquariato che con il tempo si è andata ad abbinare al collezionismo di giocattoli, prediligendo quelli di natura “dinamica” (ovvero funzionali al movimento come ad esempio: automobiline, tricicli, carrozzine, cavalli a dondolo, a pedali e a rotelle, monopattini, dondoli, velocipedi, carretti…). Passione che ho dunque continuato a coltivare frequentando mercati e scambi alla ricerca di pezzi particolareggiati e che ora continuo a vivere attraverso il Museo GIOCARS.
In che modo la collezione ha dato vita al Museo GIOCARS?
L’idea del Museo è scaturita dalla voglia – quasi esigenza – di voler mostrare la collezione al più vasto numero di persone possibili. Ho pensato ai bambini e alle famiglie, agli esperti del settore, ai piloti d’auto d’epoca, ai semplici appassionati e ai curiosi. Un luogo speciale nel quale chiunque, alla vista dei pezzi in esposizione, potesse tornare bambino immaginandosi a bordo di un “bolide a pedali”. All’idea è seguita poi una fase operativa di realizzazione del Museo che ha visto il coinvolgimento di più organizzazioni, tra le quali il Comune di Sala Bolognese, e il set-up espositivo è stato realizzato a cura del designer Antonio Mastrorocco (attuale Direttore Creativo di GIOCARS).
Come descriverebbe il Museo a chi ancora non lo conosce?
Il Museo comprende un’ampia varietà di giocattoli “in movimento” – come ci piace definirli – che si riferiscono a diversi periodi storici e sono stati costruiti con vari tipi di materiale. Questo ha consentito la realizzazione di una galleria espositiva capace di ripercorrere, in senso ampio, la storia dei giocattoli dinamici attraverso le forme utilizzate e la tecnologia ad essi applicata. Un’evoluzione, quella dei giochi, che è interessante soprattutto perché trova un diretto riflesso o corrispondenza nell’evoluzione dei principali prodotti dei marchi automobilistici e motoristici italiani.
Da qui, dunque, il collegamento con la Motor Valley?
Sì, al momento GIOCARS, a distanza di un solo anno dall’apertura, figura tra le eccellenze museali della Città Metropolitana di Bologna, nella sezione “Turismo in Pianura”, sito ufficiale di informazione turistica della Pianura Bolognese. GIOCARS è inoltre incluso nel circuito della Card dei Musei Metropolitani Bologna, ed è presente nel portale turistico ufficiale di Bologna “Bologna Welcome”. Dato il valore intrinseco della collezione e la particolare vocazione motoristica del Museo, si è pensato di richiederne l’annessione all’associazione Motor Valley Development, importante network che ambisce a riunire i principali brand motoristici, musei e collezioni private della nostra Regione.
Cosa si aspetta per il futuro di Giocars?
Mi auguro che GIOCARS possa continuare a consolidare la propria presenza come eccellenza culturale e territoriale. Questo non solo per il ruolo che il Museo riveste, inteso come collezione privata, ma anche nella sua funzione di “luogo e spazio al servizio della comunità locale”, volto alla crescita culturale e turistica del territorio di riferimento.
Per informazioni e contatti: www.giocars.it

Si ringrazia in modo particolare il Resp. Comunicazione di GIOCARS, Sig. Mauro Borella, per il tramite diretto con il Presidente Adriano Guidi.

Laura Palopoli

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