1 e 2 luglio: previsto disagio per ondata di calore

L’Agenzia regionale per la prevenzione, l´ambiente e l´energia dell´Emilia-Romagna (Arpae) ha diramato un aggiornamento all’allerta per ondata di calore della scorsa settimana, prevedendo per il nostro territorio condizioni di disagio anche per le giornate di lunedì 1° e martedì 2 luglio e una lieve attenuazione per mercoledì 3 luglio. Si consiglia di usare particolari attenzioni per bambini piccoli, anziani con malattie croniche e le persone non autosufficienti.

L’Agenzia regionale per la prevenzione, l´ambiente e l´energia dell´Emilia-Romagna (Arpae) ha diramato una nuova allerta per ondata di calore che, nel territorio della pianura bolognese, estende la previsione di disagio bioclimatico anche per le giornate di lunedì 1° e martedì 2 luglio, e prevede una lieve attenuazione per mercoledì 3 luglio, con l’instaurarsi di condizioni di debole disagio.

Sul sito di Arpae – Rischio calore è possibile consultare le previsioni per i prossimi giorni, con i dati del disagio bioclimatico nel territorio dell’Emilia Romagna suddiviso per province.

Numeri utili

Oltre al numero verde gratuito 800 562 110 dell’Azienda Usl Bologna, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13, ci si può rivolgere anche al numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito e attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.

Consigli utili su come limitare il disagio

  • Bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno), non troppo fredda.
  • Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate.
  • Mangiare molta frutta e verdure; fare pasti leggeri, preferendo pasta e carboidrati a carne e formaggi fermentati. Evitare di consumare cibi troppo caldi.
  • Evitare di uscire tra le 12 e le 17.
  • Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali. Assicurarsi che i familiari malati o costretti a letto o anziani non siano troppo vestiti.
  • Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l´uso del forno e dei fornelli.
  • Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d´aria.
  • Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.
  • Fare bagni o docce con acqua tiepida.
  • Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
  • Se la casa è rinfrescata con i climatizzatori, è importante pulirne i filtri periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25-27 ºC, e comunque non troppo più bassa rispetto a quella esterna, in modo da evitare bruschi sbalzi di temperatura, spesso causa di malesseri.
  • Ridurre il più possibile l´utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.
  • Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l´assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/farmaco o sole/farmaco.
  • Si consiglia di usare particolari attenzioni per i bambini piccoli, gli anziani con malattie croniche (in particolare i diabetici e le persone con difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio o con problemi tiroidei), le persone non autosufficienti e quelle che svolgono attività lavorative all’aperto o in ambienti in cui c’è produzione di calore.

Come comportarsi in caso di emergenza

  • Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi.
  • Nell’attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè).
  • Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.
  • Nel caso di crampi, non è necessario chiamare il medico. È comunque importante cessare ogni forma di attività fisica per alcune ore, riposare in un luogo fresco ed assumere liquidi.

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