Città metropolitana, Evangelisti: “Tempi lunghi per le risposte e scarsa possibilità di approfondimento”

Il funzionamento e l’organizzazione delle commissioni nell’ente metropolitano sono al centro di una dura critica da parte del consigliere metropolitano di Uniti per l’Alternativa Marta Evangelisti. A partire dalla sovrapposizione delle commissioni. “Oggi (17 luglio n.d.r.) alle 11:30 abbiamo effettuato la commissione congiunta con il comune di Bologna, di cui ero la richiedente. Il tema era importante, si dibatteva della esondazione del fiume Reno risalente al mese di febbraio, di ciò che è accaduto, dei danni, dei risarcimenti. Erano presenti cittadini ed anche alcuni degli Enti interessati. La commissione, già posticipata di 30 minuti su richiesta dei consiglieri del Comune si è inevitabilmente dilungata fino alle ore 13,15 quando, per i successivi impegni, è stata sospesa e riaggiornata alla prossima settimana, con disappunto dei commissari invitati e anche degli stessi cittadini. Intanto, in Città metropolitana l’altra commissione quella delle 13,00 si era già chiusa alle 13,35 quando sono riuscita ad arrivare. Oltre quindi a non aver rappresentato il mio gruppo, non aver presieduto la I Commissione, non ho potuto porre i miei quesiti rispetto agli oggetti iscritti, oggetti, che saranno discussi comunque nella odierna seduta di consiglio. Non ho quindi posto domande su un documento importante come l’oggetto n. 5 Relativo al riequilibrio e assestamento di bilancio, rispetto al quale avrei voluto chiarimenti circa gli obiettivi non raggiunti, non realizzati e posticipati alle annualità successive, soprattutto quelli relativi ad interventi su consolidamento e pavimentazione strade e su interventi strutturali relativi ad edifici scolastici”.

“Ho appreso poi a margine – prosegue – che il tema relativo all’Accordo per il potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale di Bologna è stato rinviato, in quanto oggetto di emendamenti discussi questa mattina in Comune a Bologna e rinviato alla commissione del 24/07, senza che le minoranze fossero avvisate. Vi è solo un comunicato stampa di ieri sul sito istituzionale. Perché mi chiedo? Non poteva essere ugualmente dibattuto? Per non parlare dei tempi biblici di risposta alle interrogazioni”.
“E a proposito di comunicati stampa – aggiunge Evangelisti – dopo mesi di richieste e di dibattiti, solo a fasi alterne si riesce ad avere la pubblicazione nel comunicato, on line, dell’elenco delle interpellanze iscritte. – Perché? Forse perché non rispondono? O meglio rispondono nei termini di regolamento dovrei dire, secondo l’oggetto trattato? Ricordo – una per tutte – che l’interpellanza avente ad oggetto i permessi sulla Festa dell’ Unità di San Lazzaro, è stata depositata il 13 Giugno, lo stesso giorno in cui parrebbe in cui siano stati richiesti i permessi. La festa risulta terminata da qualche giorno, l’ interpellanza scaduta e la risposta non pervenuta”.
“Non voglio parlare invece delle risposte pervenute sull’Appennino: vorrei dire però al Consigliere delegato, giusto per ricordarcelo a vicenda, che sui temi dell’Appennino lui rappresenta tutti, sia quelli che lo hanno votato ma anche quelli che non hanno votato né lui e né il partito democratico. Chiudo citando la questione relativa all’aumento tariffario TPER, questione anch’essa appresa dagli organi di stampa, rispetto alla quale la maggioranza nulla ha ritenuto di approfondire con i consiglieri di minoranza, se non in sede della commissione che, per regolamento, si terrà nella seduta del 24 luglio, quella cioè che precede immediatamente il consiglio. Chissà se l’interpellanza proposta subito, appena appresa la notizia, arriverà questa volta prima dell’approvazione in consiglio?”, ironizza Evangelisti.
“Si delinea una brutta pagina di vita amministrativa di questo Ente e per questo ho deciso di abbandonare questa seduta consigliare e di non partecipare a tutte quelle, rispetto alle quali riterrò leso il mio diritto di amministratore di conoscere e poi, una volta informata, votare. Si tratta di una condizione democratica, necessaria per rappresentare concretamente e dignitosamente tutto il territorio metropolitano e i suoi cittadini”, conclude.

Ufficio stampa – Marta Evangelisti

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