Sosta in centro, Bignami-Lisei (FI): “Ennesima assurda tassa per le famiglie”

Dal 1° gennaio 2020 il Comune di Bologna ha previsto una limitazione al rilascio dei contrassegni per la sosta gratuita destinati ai residenti del centro storico: in particolare, il contrassegno gratuito sarà concesso per una sola auto per nucleo familiare, mentre chi vorrà usufruire di un secondo contrassegno dovrà pagare 120 euro l’anno. Un provvedimento decisamente penalizzante a detta del deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami e del capogruppo di FI in Consiglio comunale Marco Lisei, il quale già in sede di approvazione lo osteggiò.
“Questo provvedimento è di per sé un odioso balzello, ma ciò che più preoccupa è che sarà fortemente penalizzante per le famiglie, soprattutto per quelle dove sono presenti più figli, o dove sono presenti anziani da accompagnare o accudire. Queste utilizzano la seconda auto per un evidente stato di necessità, dettata sia da motivi di lavoro che di organizzazione familiare: sono molte oggi le famiglie in cui lavorano entrambi i coniugi e non sempre il posto di lavoro è raggiungibile con i mezzi pubblici. Ma sono anche tante le famiglie in cui sono presenti figli piccoli o di diverse età, con esigenze differenti – dicono -. Non sorprende che ancora una volta il Pd metta le mani nelle tasche dei cittadini, con la sola colpa di risiedere in centro, ma non accettiamo che questo ricada sulle famiglie con figli o anziani. Bisogna infatti almeno adeguare il provvedimento e tenere conto delle esigenze personali di ogni nucleo familiare che possono rendere indispensabile l’utilizzo di una seconda auto. Che dire, la sensibilità di questa giunta nei confronti delle necessità delle famiglie la si misura anche da provvedimenti scellerati come questo”. Nei prossimi giorni Lisei depositerà un ordine del giorno per proporre di bloccare il provvedimento o, in alternativa, chiedere una esenzione per le famiglie con figli o anziani. Bignami intanto, ha già interessato la Regione Emilia-Romagna, attraverso il gruppo azzurro, con un atto ispettivo volto a chiedere lumi sulla legittimità di un provvedimento ritenuto discriminante e iniquo.

Ufficio stampa On. Galeazzo Bignami

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