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Piano Regionale dei Trasporti il grosso delle risorse è destinato a strade e autostrade

“CHI INQUINA PAGHI” anche nei trasporti. Legambiente chiede l’inserimento di un extrapedaggio sui veicoli in transito, a sostegno dei costi del trasporto pubblico

Appello ai Consiglieri regionali per ridurre l’inquinamento

“Applicare un extrapedaggio al traffico di attraversamento autostradale i cui proventi vadano a creare un fondo a favore del trasporto pubblico e, più in generale, per sostenere le politiche funzionali a ridurre le auto in circolazione.”

E’ questa la richiesta fatta da Legambiente ai Consiglieri regionali per dare più spinta ai trasporti sostenibili, che oggi continuano ad essere inadeguati a fronteggiare l’Emergenza Climatica ed il problema dell’inquinamento dell’aria nel bacino padano.

Ad inizio luglio infatti il Consiglio regionale ha adottato il Piano Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti (PRIT). Un primo passaggio per l’approvazione definitiva prevista dopo l’estate. “La comunicazione ufficiale sul PRIT – sottolinea Legambiente – si è concentrata molto sul tema della sostenibilità ma, riguardo le infrastrutture, le risorse economiche disponibili sono essenzialmente quelle destinate a strade e autostrade”.  E’ dunque questa la parte di previsioni di Piano che verosimilmente vedrà la luce nei prossimi anni, con buona pace della Regione a consumo di suolo zero e della necessità di ridurre le auto in circolazione e le emissioni climalteranti.

“Con l’attuale PRIT si è voluto proseguire l’impostazione tracciata ormai più di vent’anni fa dal precedente  Piano – ribadisce l’associazione – senza provare a cambiare paradigmi. A fronte di queste carenze abbiamo lanciato un appello ai Consiglieri per potere garantire almeno maggiori risorse economiche da destinare alle politiche sul trasporto pubblico”.

“Eppure – continua Legambiente – gli aumenti tariffari sono stati approvati quando c’erano da realizzare nuove autostrade (come è il caso recente per la realizzazione della TI-BRE sulla A15). Non esistono pertanto motivi ostativi  per riproporlo invece a favore  della salute delle nuove generazioni e del futuro del pianeta.”

Un appello bipartisan quello dell’associazione: da una parte alla maggioranza, per dare concretezza ai contenuti nel Piano sul TPL, ma anche alle opposizioni, soprattutto quelle che sono al governo.

“Un accordo sul tratto regionale delle autostrade sarebbe un primo passo per ridurre gli inquinanti nel bacino padano, ma anche per ridimensionare i vantaggi di Autostrade. Un tema tanto dibattuto quanto rimasto finora senza attuazione” – conclude.

Ufficio Stampa – Legambiente Emilia Romagna

Gianluca Stanzani:
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