Mese mondiale dell’Alzheimer: la rete di assistenza nel territorio

Cinquanta milioni di malati nel mondo, secondo gli esperti destinati a raddoppiare nei prossimi 10 anni. Sono gli uomini e le donne colpiti dalla demenza o dall’Alzeheimer di cui a settembre ricorre il mese mondiale, istituito nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International per informare, sensibilizzare, far conoscere da vicino una malattia dal fortissimo impatto sociale.

Anche in Emilia-Romagna proseguono quindi sino a fine mese gli appuntamenti con gli esperti, i dibattiti, la distribuzione di materiale informativo, ma anche spettacoli teatrali e momenti di incontro per i pazienti e le famiglie: un ricco programma di iniziative (consultabile on line sui siti delle Ausl regionali), che ogni anno viene realizzato da Regione, Aziende sanitarie, Enti locali Associazioni dei familiari.

La ricorrenza del mese mondiale è anche l’occasione per fare il punto sui numeri della nostra regione, dove il 22% della popolazione ha più di 65 anni: nel 2018 sono state quasi 28mila le persone visitate per la prima volta nei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, 17.850 delle quali (erano state 12.246 nel 2017) hanno ricevuto una diagnosi di demenza, di cui l’Alzheimer costituisce la forma più frequente (circa il 60% dei casi); circa 74mila le persone con demenza in Emilia-Romagna. Cittadini a cui la Regione – fin dall’avvio, nel ’99, del Progetto regionale demenze poi riorganizzato nel 2016 con il recepimento del Piano nazionale – garantisce una rete territoriale e ospedaliera di assistenza qualificata60 Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, 13 Nuclei residenziali per l’assistenza temporanea e 9 Centri diurni specialistici; e ancora, Caffè Alzheimer /Centri di incontro, gruppi di sostegno e iniziative formative per i familiari, supportati ogni anno con oltre 1 milione di euro del Fondo regionale per la non autosufficienza.

Tra gli strumenti messi a disposizione dei familiari, il video “Una giornata particolare” (disponibile su https://youtu.be/ihSn3CSH9WU), progettato dagli assessorati alle Politiche per la salute e Politiche di welfare per supportare la gestione dei disturbi comportamentali nelle demenze;  un opuscolo per gli assistenti domiciliari delle persone anziane in otto lingue (https://sociale.regione.emilia-romagna.it/documentazione/pubblicazioni/guide/opuscoli-in-lingua-per-assistenti-domiciliari) e il libretto “Demenza, cosa fare” per sensibilizzare i cittadini sul tema, contrastare la paura e la vergogna ancora legate alla malattia  e fornire semplici informazioni per imparare a riconoscerla, ad affrontarla e a utilizzare i servizi a disposizione (http://salute.regione.emilia-romagna.it/campagne/opuscolo-demenza-cosa-fare).

regione.emilia-romagna.it

Potrebbero interessarti anche...