A Bologna maxifurto nella sede di “Piazza grande”

Non è detto che a Natale “siamo tutti più buoni”. Anzi. Tra il 24 e il 30 dicembre scorsi sono stati rubati ben 17.000 euro di offerte e donazioni per i senza fissa dimora a Bologna, nella sede di via Stalingrado di “Piazza grande“, la cooperativa sociale che da anni si occupa di aiutare chi non ha una casa. Carlo Francesco Salmaso, presidente dell’associazione spiega che erano offerte e donazioni destinate “alla copertura dei costi dei progetti di abitare, completamente a carico dell’associazione. Sono soldi che si trasformano in affitti, bollette, manutenzioni per le persone più emarginate che vivevano in strada e ora hanno una casa, più di 30 solo nel 2019”. Oltre al danno anche la beffa, dunque. “Siamo arrabbiati e siamo feriti”, dice il presidente, “questo furto avviene dopo due anni difficili, in cui ci siamo faticosamente riorganizzati come associazione e come cooperativa per essere adeguati al nuovo welfare, continuando ad alzare la qualità dei tanti servizi fatti con le persone senza dimora. Per noi questa è una difficoltà in più, ma non è così grave da non poter essere superata: siamo determinati a continuare a portare avanti i nostri progetti”. Dal momento che non si sono trovati segni di effrazione, si legge nella nota che il furto, tempestivamente denunciato, è stato probabilmente messo a segno usando un mazzo di chiavi rubato.

Nonostante la somma sottratta dalla cassaforte di “Piazza grande” sia ingente e i ladri abbiano agito durante le feste, Salmaso non si fa prendere dalla rabbia: “Di questa esperienza non vogliamo portarci dentro l’amara consapevolezza che il mondo ha anche dei lati spiacevoli e difficili: purtroppo, come persone con e senza dimora, conosciamo molto bene queste difficoltà e dal 1993 siamo in trincea per occuparcene”. Salmaso non sottolinea solo gli aspetti negativi: “Vogliamo, al contrario, guardare il fatto che insieme, noi lavoratori, volontari, sostenitori, possiamo superare anche questa batosta e ricordarci che è più importante quello che facciamo dei problemi che possiamo incontrare mentre lo facciamo. Che gli esseri umani hanno forza e solidarietà che si vede meglio proprio quando fuori è più buio”. Ciò detto, “avremmo potuto tenere questa brutta notizia riservata, ma abbiamo preferito condividerla con tutta la città, perché da due anni lavoriamo così: consapevoli che viversi le difficoltà da soli, chiudendosi, non porta niente di buono. Che proprio quando la situazione è più difficile occorre essere in tanti”, conclude il presidente.

Il PD lancia una raccolta fondi

Il Pd di Bologna lancia una raccolta fondi per correre in aiuto a ‘Piazza Grande’. “Voglio esprimere, a nome mio e di tutto il Pd di Bologna, la massima solidarietà a ‘Piazza Grande’- scrive il segretario Luigi Tosiani- che durante queste festività ha subito un ingente furto. Tutti soldi provenienti da offerte e destinati alle persone senza una casa”. Proprio per aiutare la cooperativa sociale, aggiunge Tosiani, “già nelle prossime iniziative vogliamo promuovere una raccolta fondi da donare a ‘Piazza Grande’. Inoltre vogliamo invitare tante altre realtà a fare lo stesso, a stringersi attorno a un’associazione che sta dalla parte degli ultimi, che rende Bologna accogliente e solidale. Mobilitiamoci, perché nessuno sia costretto a sentirsi solo”, esorta il segretario dem. Della stessa idea è anche l’assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Matteo Lepore. “Tutta la mia solidarietà a ‘Piazza Grande’- scrive- che nei giorni scorsi ha subito un grave furto. ‘Piazza Grande’ è una realtà che arricchisce Bologna, che la rende più accogliente e solidale. È tra le associazioni della nostra città che partecipano al Piano freddo del Comune e proprio in queste settimane sta aiutando le persone senza dimora ad avere un riparo caldo e sicuro”. I soldi rubati, sottolinea l’assessore, “servivano per la copertura dei costi dei progetti di abitare destinati alle persone più emarginate che vivevano in strada e ora hanno una casa. Sono sicuro che Bologna si stringerà attorno all’associazione, perché continui i progetti di sostegno e accoglienza”.

«Agenzia DIRE – www.dire.it»

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