Bologna, ingiunzioni di pagamento dal Comune. Fratelli d’Italia: “Assurdo, si rivedano termini”

“Condividiamo senza ombra di dubbio le iniziative del Sindaco Metropolitano volte a ricordare l’emergenza Covid-19 ed anche le persone decedute a Bologna ed in provincia” – dichiarano la Consigliera metropolitana Marta Evangelisti ed il capogruppo in Comune Francesco Sassone, entrambi di FDI -, “tra queste vi era la raccomandazione inviata dallo stesso a tutti i Sindaci, affinché si attenessero alle indicazioni del Ministero e non assumessero iniziative autonome e difformi tra un comune e l’altro” proseguono entrambi “mentre è proprio il Comune di Bologna che disattende quanto invece Merola richiede agli altri primi cittadini”.
Accade infatti che la Polizia municipale del Comune di Bologna in barba a tutte le normative in vigore per emergenza sanitaria nazionale (sospensione di termini processuali, sospensione di cartelle esattoriali, fermi amministrativi, pignoramenti sui conti e rateizzazioni e ogni tipo di riscossione anche comunali) stia notificando, proprio in questi giorni ingiunzioni di pagamento per sanzioni al codice della strada, da pagare entro 30 giorni diversamente seguirà la riscossione coattiva.
“Appare surreale che in un momento di emergenza sanitaria ma anche economica, ci si preoccupi di riscuotere crediti” incalza la Consigliera Evangelisti. “Ho ricevuto anche come legale segnalazioni e richieste di chiarimenti da diversi cittadini, auspico che il Sindaco Metropolitano voglia appunto fare chiarezza, precisando per Bologna, ma anche per tutto il territorio della Provincia, quanto non indicato nelle ingiunzioni, affinché anche gli altri comuni si possano adeguare e cioè, che per quanto riguarda le sanzioni amministrative, sia per i pagamenti, sia per la presentazione dei ricorsi, i termini sono sospesi in tutto il territorio nazionale dal 10 marzo al 3 aprile salvo ulteriori proroghe. Quindi, se il termine è iniziato a decorrere tra il 10 marzo e il 3 aprile, l’inizio della decorrenza va inteso prorogato al 3 aprile e da tale data decorrerà per intero il termine per effettuare il pagamento in misura ridotta o per proporre il ricorso; se invece, il termine scadeva tra il 10 marzo e il 3 aprile 2020, la scadenza si intende prorogata al 3 aprile. Infine, se il termine è iniziato a decorre prima del 10 marzo, questo si sospende in tale data e inizia nuovamente a decorrere per il periodo residuale dal 3 aprile. Inoltre fino al 31 maggio i cittadini avranno trenta giorni di tempo e non più cinque per pagare le sanzioni per violazioni del codice della strada nella misura ridotta del 30%” conclude la stessa.
“Riteniamo doveroso che queste informazioni siano fornite in modo chiaro e puntuale a tutti i Cittadini, che in questo momento non hanno bisogno di ulteriori preoccupazioni, anche di natura economica” proseguono all’unisono i due Consiglieri.
“Ricordo infatti” conclude il Capogruppo FDI Sassone “come ad oggi non sia semplice per i Cittadini avvalersi privatamente della consulenza di un legale, vista la situazione emergenziale e soprattutto come, anche l’accesso agli uffici comunali, sia precluso fisicamente e di difficile esperimento tramite le modalità organizzative prescelte dall’Ente. È lo stesso Comune che consiglia di rivolgersi agli uffici unicamente in caso di necessità, rinviando agli strumenti di comunicazione a distanza (telefono, posta elettronica, PEC) privilegiando poi l’accesso su prenotazione, ma queste modalità non sono alla portata di tutti, soprattutto stando tra le mura domestiche e non potendo accedere magari da un ufficio”.

Marta Evangelisti Consigliere Città metropolitana Bologna
Francesco Sassone capogruppo FDI Comune Bologna
Graziella Tisselli consigliere comunale FDI Comune a Bologna

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