Emergenza Coronavirus, Confagricoltura Bologna: Il Sindaco Merola riapra i mercati agricoli

La chiusura dei mercati agricoli disposta dal Sindaco di Bologna, Virginio Merola, è un errore: occorre un passo indietro e l’immediata riapertura, nel rispetto delle normative di sicurezza vigenti. A sostenerlo è Confagricoltura Bologna che evidenzia come la direttiva di Palazzo d’Accursio rappresenti un caso unico in tutto il Paese.

“La nostra richiesta – puntualizza Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna – non è contraria agli ultimi provvedimenti presi per arginare la diffusione del Coronavirus ed è concretamente applicabile. Il decreto del presidente del Consiglio della scorsa settimana e due ordinanze regionali, l’ultima delle quali emanata sabato dal governatore Bonaccini, non vietano la chiusura dei mercati agricoli e precisano che l’apertura è possibile. Soltanto Bologna ha scelto di fare diversamente, con un’ordinanza del sindaco dello scorso 9 marzo che ha fermato i farmer’s market fino al 3 aprile”.

Per il presidente di Confagricoltura Bologna “i mercati contadini possono riaprire nel rispetto delle disposizioni di sicurezza del DPCM, prevedendo che il personale utilizzi dispositivi di protezione individuale, controllando gli accessi, garantendo la distanza minima di un metro tra i clienti e prendendo tutte le misure di prevenzione del caso. Parliamo di presìdi che sono un riferimento per tanti cittadini bolognesi. La riapertura porterebbe solo vantaggi”.

È lo stesso Garagnani a spiegare quali: “In un momento in cui gli agricoltori bolognesi stanno lavorando al massimo per garantire gli approvvigionamenti – continua il presidente – i mercati agricoli possono assicurare ai cittadini prodotti freschi e di qualità. In più, in un momento in cui la spesa online non riesce a garantire tempi veloci, con consegne che addirittura arrivano a fine mese, si offrirebbe un’opportunità in più ai consumatori. Si consentirebbe quindi di evitare lunghe attese e anche le code che in questi giorni sono sempre più frequenti nei punti vendita fisici. Non va trascurato un altro elemento: più punti vendita sono aperti meglio è, perché si favorirebbe la diluizione delle persone limitando assembramenti al chiuso. Quindi – conclude Garagnani – chiediamo a Merola e all’assessore Alberto Aitini di intervenire: ci sono tutte le condizioni per riaprire i mercati agricoli”.

Ufficio Stampa Confagricoltura Bologna

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