Coronavirus. Bernini (FI): “Ottenere un tampone non può essere un calvario, avviare verifiche”

La testimonianza del 44enne bolognese, che ha raccontato del suo calvario per farsi eseguire un tampone, dopo aver sollecitato già dal 19 marzo la visita a domicilio ed essere stato costretto a recarsi di persona al Pronto Soccorso, è un segnale evidente che ci sono ancora troppe storture nel sistema messo in piedi per frenare il contagio. Sappiamo che non è il momento di fare polemiche, per questo rivolgo un accorato appello alle Istituzioni regionali e al commissario ad acta affinché vengano avviate le dovute verifiche su quanto accaduto, anche al fine di comprendere se vi siano criticità in tal senso sull’intero territorio regionale. Se la terapia a domicilio è stata individuata come soluzione precoce alla cura della malattia, allora questa deve davvero funzionare sul fronte delle tempistiche di intervento. È indispensabile che agli annunci facciano seguito i fatti.

Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia

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