Crevalcore: l’Assessore all’Istruzione Rossella Picchioni sulla scuola

CASA DOLCE … SCUOLA
La didattica a distanza

Sono passate ormai diverse settimane da quando, il 23 febbraio scorso, è stata annunciata la chiusura delle nostre scuole. Nell’immediato la notizia è apparsa certamente grave ma, nel profondo, non potevamo capire e tanti interrogativi hanno incominciato ad affacciarsi solo dopo. Da allora stiamo vivendo un tempo difficile, situazioni che mai avremmo immaginato. L’imperativo della distanza, quando si sta male, è disumano, ma oggi addirittura vitale.

In queste settimane drammatiche però una cosa molto importante è accaduta, non solo per alcuni, ma per tutta la nostra collettività: è ripresa la scuola! La scuola cosiddetta “a distanza”, che poi è, per i più, la scuola a casa! Tramite la tecnologia, che pure tanti limiti incontra, la scuola è piano piano ripartita, nell’unica modalità possibile, entrando con garbo in tante delle nostre case, portando una visita e una richiesta di risposta all’appello quotidiano. E tu, ci sei? Sì ci sono! Prima alcune schede, da stampare per chi non ha potuto recuperare i libri, rimasti chiusi a scuola, poi un giorno è arrivata anche una voce, un po’ tremante e commossa, e un volto sul video del computer: “Ciao bambini, sono io, la vostra maestra/il vostro maestro … buongiorno ragazzi, sono la vostra insegnante/il vostro insegnante!” Che emozione… Piano piano questa didattica a distanza ha preso forma e struttura ed è divenuta l’appuntamento atteso, che in questi giorni, in cui il tempo pare essersi fermato, fa suonare la sveglia e vestire un abito di responsabilità e speranza.

Sì speranza, non solo per i nostri ragazzi, che hanno un bisogno primario della scuola, ma per la comunità intera… perché ci dice forza! Siamo vivi, andiamo avanti, insieme, tenendoci stretti nell’affetto e nel desiderio di aiutarci, nelle nostre paure e fatiche, nel bisogno di vivere, di crescere, di trovarsi, andar avanti, e magari anche provare a ridere. Si deve andare avanti, per loro, per i bambini e per i ragazzi, che crescono, per la vita, che prorompe anche oggi. Non è tutto facile, lo sappiamo, occorre superare ostacoli, tecnici e non solo, e a volte non è possibile. La preoccupazione maggiore riguarda i bambini e i ragazzi più fragili, per i quali la distanza e la intermediazione di un computer non favoriscono la relazione e l’apprendimento, e per le loro famiglie. Qualcuno potrà a volte sentirne anche il peso, o i limiti, in fondo è tutto nuovo, ma che bello che la scuola sia ripartita! Non diamolo per scontato, è importante che tutti si accorgano di questo avvenimento così prezioso, perché invita tutta la collettività a vivere pienamente ogni giornata e a guardare avanti.

Un grande grazie, dunque, a tutti quanti stanno lavorando per rendere possibile questa scuola, a tutti gli insegnanti e agli educatori a distanza, ai bambini e ai ragazzi e alle loro famiglie, a coloro che lavorano dietro le quinte negli uffici scolastici e comunali e, naturalmente, a chi ha la responsabilità delle nostre scuole, che con prontezza e determinazione ha raccolto la difficile sfida.

Rossella Picchioni
Assessore all’Istruzione

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