Persiceto, iniziano i lavori di riqualificazione al Monumento ai deportati di parco Pettazzoni

Il monumento ai deportati della seconda Guerra Mondiale, che si trova a San Giovanni in Persiceto all’interno del centrale parco Pettazzoni, è stato recentemente accantierato con apposite recinzioni per consentire nei prossimi giorni l’avvio dei lavori di riqualificazione.

Nell’ambito del progetto di risistemazione di parco Pettazzoni, che comprenderà a breve anche l’avvio di lavori di riqualificazione dell’area giochi, il Comune ha proceduto in questi giorni all’accantieramento tramite recinzione della porzione di parco che ospita il Monumento ai deportati nei campi di sterminio nazisti, un complesso monumentale in cemento e marmo rosso di Verona.I lavori che interesseranno il monumento sono stati condivisi in fase preliminare con Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati) e storici locali, e saranno avviati nei prossimi giorni. Gli interventi saranno finalizzati a pulire e valorizzare le parti che negli anni hanno subito un deterioramento. Per rendere questa importante area del parco più gradevole, vivibile e sicura sarà inoltre sistemato il verde circostante e verrà migliorato il sistema di illuminazione.
Monumento ai deportati nei campi di sterminio nazisti di parco Pettazzoni
“Si tratta – come si legge nel libro Testimoni silenziosi di Paolo Grandi, Paolo Balbarini e Fabio Lambertini, edito da Maglio editore – di un complesso monumentale,  realizzato nel 1972 su progetto del persicetano Mario Martinelli. Il monumento, oltre a costituire un elemento di arredo urbano in questo settore del parco pubblico, è composto da una vasca a raso con fontana, al centro della quale è posta una stele in memoria dei deportati nei campi di sterminio nazisti nel corso della Seconda guerra mondiale. La scelta progettuale del monumento si rifà a strutture di tipo circolare di origine greca, in collegamento con la simbologia legata all’acqua. I giochi d’acqua, che in origine rendevano dinamico questo monumento, furono fermati già alcuni decenni fa, eliminando anche componenti della struttura”.

Ufficio stampa Comune Persiceto

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