Le interviste di CBN: Pier Luigi Forte per TEDxSanGiovanniInPersiceto

TEDxSanGiovanniInPersiceto è giunto alla terza edizione dopo essersi rinnovato ed innovato adottando come tema “Behind the scenes” ovvero “Dietro le quinte”. Dopo due edizioni di successo si è pensato di compiere un ulteriore passo avanti verso la conoscenza, portando sul palco altre idee di valore, in linea con la mission principale degli eventi TEDx. Un evento TEDx è un evento indipendente sotto licenza TED che ripropone il format della conferenza annuale dell’organizzazione madre rispettando una serie di regole ben precise.

Com’è nata l’idea di creare un TEDx a San Giovanni in Persiceto?
L’idea è nata dalla mia voglia di portare questa realtà nella città in cui sono nato e vissuto dopo averla conosciuta dapprima online, visionando svariati TED e TEDx talks, poi di persona durante un mio soggiorno a Boulder in Colorado (USA) dove sono stato membro dello staff dell’edizione 2012 di TEDxBoulder. Rimasi estasiato dal senso di condivisione, divulgazione, innovazione ed aggregazione che un evento TEDx è in grado di generare, fu una delle esperienze più importanti della mia vita. Mi dissi “prima o poi devo realizzarlo a Persiceto” e così è stato perché a distanza di 4 anni ne ho parlato con un gruppo di amici e da lì è iniziato il viaggio verso la prima edizione del nostro TEDx nel 2017, fino ad oggi. Il pensare “portiamo qualcosa di speciale a Persiceto ed esportiamo Persiceto in una realtà globale” si è concretizzato!
A livello organizzativo, quanto lavoro e che team sono necessari per la preparazione di un TEDx?
Organizzare un TEDx è molto impegnativo. Il profilo dell’evento è qualitativamente molto alto e ciò significa che per raggiungerlo è necessario un lavoro attento, minuzioso e puntuale. Per programmazione ed organizzazione si impiegano circa 6 mesi: a partire dall’individuazione di una vision dell’edizione, passando attraverso una progettazione dettagliata del piano delle attività, suddividendo i vari compiti tra i membri del team per poi arrivare al giorno dell’evento. L’organizzazione del nostro TEDx è composta da ragazze e ragazzi che condividono questa passione e che dedicano parte del loro tempo libero per occuparsene. Per chi non lo sapesse gli eventi TEDx sono no profit, quindi le persone che organizzano un TEDx non percepiscono compensi. All’interno del team non vi sono ruoli, bensì responsabilità differenti: c’è chi si occupa della selezione e preparazione di speaker e performer, chi della burocrazia, chi delle scelte grafiche e creative, chi della comunicazione, eccetera. Colgo l’occasione per segnalare che il nostro team è sempre aperto a nuovi membri perché siamo interessati ad accogliere persone che siano entusiaste di contribuire proattivamente a questa organizzazione.
Quest’anno, per il contesto emergenziale che stiamo vivendo, l’edizione si è svolta completamente online, ci racconti l’impatto e le eventuali implicazioni?
A febbraio, di fronte ai primi provvedimenti per l’emergenza coronavirus, ci siamo dovuti fermare a riflettere e abbiamo inizialmente messo in stand by l’organizzazione per osservare l’evolversi della situazione. Poi, dopo un paio di settimane di lockdown, abbiamo capito che non sarebbe stato possibile realizzare l’evento in presenza, ma l’idea di annullarlo ci rattristava molto anche a fronte del lavoro svolto sino a quel momento. Abbiamo così deciso di proporre, in via del tutto eccezionale, l’evento in forma virtuale via streaming. Non solo TED ha accolto positivamente la proposta ma, nelle settimane successive, ha esteso questa possibilità a tutti i TEDx del mondo. Ci siamo quindi sentiti un po’ precursori di un sentimento comune: continuare a “diffondere idee di valore”, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia. Ovviamente un evento virtuale ed un evento in presenza non sono comparabili, adesso che abbiamo avuto entrambe le esperienze posso dire che entrambe le versioni hanno le loro peculiarità. Il grande plus di un evento dal vivo è la potente connessione che si crea tra pubblico e speaker/performer, ma anche tra componenti del pubblico stesso. Mi riferisco a quell’atmosfera e condivisione che non è replicabile virtualmente. Questo plus dell’edizione in presenza è bilanciato dai plus dell’edizione virtuale che sono: netta riduzione dei costi e semplificazione nella partecipazione di speaker/performer poiché possono pre-registrare i propri contributi.
Parliamo degli interventi, che sono i veri protagonisti dell’evento: quanto è importante la scelta degli speaker per la resa del TEDx?
Per essere speaker di un evento TEDx la condizione imprescindibile è quella di avere una “idea di valore” da divulgare sul palco, e di saperla trasmettere nella mente e al cuore degli ascoltatori. Per la ricerca speaker partiamo dal vaglio di alcuni temi che vorremmo venissero trattati, dopo di che procediamo ad analizzare profili che meglio possano affrontarli, individuando coloro i quali abbiano effettivamente un’idea, che più di altre, meriti di essere diffusa. Dalle idee si sviluppano i talk, della durata massima di 18 minuti, che durante l’evento vengono intervallati da performance artistiche o musicali che mantengono vivo anche l’aspetto di intrattenimento dell’evento. Con questo metodo quest’anno abbiamo selezionato come speaker: Maria Rosaria Capobianchi (Direttrice Istituto Spallanzani di Roma) per la sua ricerca sul virus Covid-19; Franco Rivolli (artista digitale) per la sua “Angels” opera divenuta virale sul web nei mesi scorsi; Tudor Laurini (youtuber con oltre 1 milione di iscritti) per l’imprenditoria digitale; Alessandro Ottavi (imprenditore bolognese) per la creazione di brand di successo come “Il Regaz di Bolo”; Marina Geymonat (innovatrice) per come l’intelligenza artificiale regoli il flusso di informazioni sul web; Alessandro Cecchi Paone (Docente universitario) per come la pandemia abbia forzatamente spinto i processi di formazione e comunicazione; Simona Panseri (Resp. Comunicazione di Google Italia) per come essere felici tra connessione e disconnessione sul web; Chiara Colizzi (doppiatrice) che ci ha parlato del suo mestiere e dei suoi segreti; Rudy Zerbi (conduttore radio e TV) che ha spiegato cosa sia il talento; Rosalba Pippa (cantautrice, in arte Arisa) per cosa significhi interpretare un brano; Silvia Massarelli (Direttore d’Orchestra) per cosa significhi avere rigore e responsabilità in un mestiere come il suo; Francesco Cuzzolin (performance specialist) che ci ha parlato di sfide e vittorie sia nello sport che nella vita. I performer sono stati Amudi Safa, chitarrista dall’enorme talento; Adelasia Lazzari, cantautrice emergente della scena indie italiana; Stefania Bruno, sand artist che ha trasformato il coronavirus in un’emozionante storia fatta di mani e cuore.
Arriviamo ai numeri: 12 speaker, 3 performer, 150 minuti di durata complessiva dell’evento, oltre 3000 spettatori. Ce li puoi commentare?
Il numero di speaker e performer quest’anno è leggermente cresciuto perché la durata massima di un talk per un TEDx virtuale si è ridotto da 18 a 12 minuti, e la durata totale dell’evento è passata da tre a due ore e mezza. Sicuramente il dato che più ci ha sorpreso è quello del pubblico. Non ci aspettavamo 3000 spettatori totali tra YouTube e Facebook (i canali sui quali è stato trasmesso). Passare dalle precedenti 100 persone in presenza ai 3000 partecipanti sul web, è stato per noi un risultato straordinario, che ha portato la nostra città ed i nostri contenuti praticamente in tutta Italia. In questa seconda domenica di giugno ci siamo sentiti uniti da Nord a Sud, celebrando la mission TED al meglio, in una modalità che era nuova un po’ a tutti essendo quello persicetano il primo TEDx italiano ad averla adottata. È la dimostrazione che quando si crede fortemente in un progetto allora si può davvero, con passione e dedizione, realizzarlo. Andando anche oltre le aspettative. In tal modo abbiamo dato un segnale culturale, in questo momento in cui la cultura è messa a dura prova dall’emergenza.
Ovviamente non ci fermeremo qui… siamo infatti già al lavoro per la prossima edizione!

Per maggiori approfondimenti e per seguire gli eventi, è disponibile il sito www.tedxsangiovanniinpersiceto.com e relative pagine social.

Laura Palopoli

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