Il Sindaco di Calderara rimette la querela nei confronti dei delegati e funzionari sindacali

Il Sindaco di Calderara di Reno Giampiero Falzone rimette la querela nei confronti di delegati e funzionari sindacali dell’Unione Terred’Acqua. La vicenda era iniziata il 28 aprile scorso, quando in un comunicato stampa i delegati e funzionari FP CGIL e UIL FPL avevano annunciato che il Comune di Calderara sarebbe uscito dal corpo di Polizia Locale dell’Unione Terred’Acqua. Una notizia non veritiera, smentita da numerosi atti e scelte dell’Amministrazione, che aveva portato il Sindaco a sporgere querela per diffamazione. “Non mi sono mai sottratto al confronto sindacale, che mi appartiene per la mia storia – aveva dichiarato il primo cittadino -, né ho mai non riconosciuto il diritto di critica e libertà di pensiero, ci mancherebbe. La questione è ben altra e non riguarda la dialettica sindacale ma la diffusione di notizie non veritiere di cui non capisco la finalità”.

Oggi, 13 ottobre, il Sindaco Falzone comunica di aver dato indicazione ai propri legali di provvedere alla remissione della querela. “Quello cui tenevo – precisa –, ovvero ripristinare la verità dei fatti, è accaduto anche grazie al confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali e con le RSU di Calderara, che hanno chiarito che si è trattato di un errore e di un malinteso. L’Amministrazione che rappresento non ha mai assunto o manifestato la decisione di uscire dal Corpo di PL, e anzi ha lavorato e sta lavorando per migliorare il servizio a tutela dei cittadini, dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Unione Terred’Acqua”.

“Con questa remissione di querela – conclude Falzone – chiudiamo una vicenda amara con l’auspicio che da oggi insieme alle organizzazione sindacali si avvii un percorso condiviso per preservare l’integrità dell’Istituzione Unione Terred’Acqua: l’ente sta vivendo un momento difficile e complicato per la cui soluzione Calderara di Reno non si sta sottraendo per rilanciarla e migliorarla a beneficio dell’interesse di tutti i cittadini e dei suoi lavoratori”.

Ufficio stampa Comune Calderara

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