Nuovo Dpcm. Bernini (FI): “Il Presidente Bonaccini faccia sentire la propria voce con il Governo”

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, afferma che alcune restrizioni contenute nel nuovo Dpcm non sono pienamente coerenti tra loro. Bene, mi auguro che, in qualità di presidente della conferenza Stato – Regioni, voglia far sentire forte e chiara la propria voce. Questo nuovo Dpcm altro non fa che individuare i soliti capri espiatori e vale a dire gli imprenditori, titolari e gestori di bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema, teatri, che con grandi sacrifici si erano adeguati alle normative anti-Covid pur di andare avanti. Si preferisce glissare, invece, sulle enormi criticità in fatto di trasporti pubblici, sui focolai che continuano a scoppiare nelle case di riposo, sulla necessità di tutelare i soggetti più deboli come gli anziani. Sono mancate organizzazione e pianificazione in questi mesi di relativa tregua. Non sono state potenziate le terapie intensive e non sono stati aumentati i posti letto negli ospedali; a fronte di tante task force di dubbia utilità, non si è pensato a rimpinguare gli organici per il tracciamento, soprattutto relativamente all’ambito scolastico; sul trasporto pubblico meglio stendere un velo pietoso. Facile dare la colpa a chi in questi mesi si è rigorosamente adeguato alle norme, per nascondere gli errori di chi ha clamorosamente fallito dal punto di vista gestionale e organizzativo.

Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia

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