VOLT: “Parchi e boschi sopra l’autostrada, terminare l’SFM e tornare ad investire su interporto”

Anche Volt Bologna ha partecipato alla “manifestazione per la rivoluzione ambientale a Bologna”, organizzata martedì dalle sigle ambientaliste della città.

“Allargare le strade per diminuire il traffico è controproducente. 

E’ scientificamente dimostrato che l’allargamento delle strade viene compensato naturalmente da un aumento di autovetture e camion. La ricetta per Bologna deve essere differente” ha affermato Marcello Saltarelli, Volt Bologna.  

“L’autostrada è costantemente piena di Camion, dobbiamo tornare ad investire su Interporto Bologna. Oggi, i treni europei si fermano agli interporti di Padova e Verona e da lì le merci vengono caricate sui camion. Questo, perché quello di Bologna offre meno servizi e non è adeguato agli standard europei per poter accogliere i nuovi treni merci. Bologna deve rinnovare il suo Interporto e fare arrivare le merci in treno.”

Come Volt vogliamo cambiare il concetto portato avanti dalle politiche attuali sull’ambientalismo in città. Il contributo di una voce giovane e nuova, ora è fondamentale. 

Dall’asse autostradale di Bologna arriva il 40% delle polveri sottili che i bolognesi respirano. Usiamo i soldi del recovery fund per coprirlo, come stanno facendo ad Amburgo, come hanno fatto a Madrid e a Boston. La copertura elimina il rumore e permette di filtrare l’aria. Sopra la copertura creiamo un’enorme fascia boscata, con parchi, passeggiate e spazi pubblici, puliti aperti. Per i cittadini della Bologna di domani. Per una Bologna verde e innovativa.

Ufficio Stampa Volt Bologna

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