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Archimede: gli interventi edilizi

60 classi da sistemare in tempi di Covid 19: un bel enigma da risolvere… In realtà nel comprensivo persicetano si era lavorato in anticipo ancora nella fase precedente alla pandemia, in modo lungimirante se non addirittura preveggente. Se da un lato infatti i ragazzi sono stati risistemati nel rispetto delle spaziature richieste dalle norme emergenziali, attraverso un ripensamento dell’utilizzo e della distribuzione delle superfici disponibili nell’edificio principale, dall’altro assolutamente “provvidenziali” si sono rivelati i due moduli aggiuntivi in grado di ospitare ulteriori quattro aule.
Come avevamo segnalato in un precedente numero di CBN, si tratta di moduli provvisori programmati da tempo in attesa di un previsto ampliamento vero e proprio su larga scala. Sono così spuntati sotto gli sguardi interrogativi dei ragazzi, da poco tornati a scuola dopo la grande paura e il delicato momento di blocco del Paese, due basse costruzioni, a fianco dell’ingresso principale. Soluzioni razionali e funzionali ma sulle prime un po’ anonime dal punto di vista dell’impatto visivo. Tutto è cambiato quando i due moduli abitativi sono stati riproposti, con un colpo di genio creativo, tinteggiati di un giallo brillante, intenso, accattivante. Si è allora percepito che le due realizzazioni erano state riguardate con occhi diversi e acquisite nell’immaginario della comunità che si muove dentro l’Archimede.

Fabio Poluzzi

Gianluca Stanzani:
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