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Persiceto, 25 novembre: contro la violenza sulle donne, anche a distanza

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), il Comune di Persiceto promuove alcune iniziative per sensibilizzare la cittadinanza su un tema molto importante, ancora più attuale quest’anno, in cui l’isolamento domiciliare forzato ha spesso accentuato i fenomeni di violenza domestica e in cui è stato più difficoltoso per le donne che l’hanno subita rivolgersi ai centri d’accoglienza e chiedere aiuto.

Le biblioteche comunali, insieme al Gruppo Mai Più e alle associazioni Udi – Unione Donne in Italia, Circolo Fotografico Il PalazzaccioMondo Donna e Amnesty International, propongono il progetto “Vita interiore tra Violenza e Rinascita”, invitando fotografi professionisti e appassionati dai 18 anni in su a inviare fotografie che colgano non tanto gli aspetti esteriori della violenza quanto piuttosto i vissuti interiori delle vittime e la gamma di emozioni coinvolte, dalla paura alla sfiducia ma anche al senso di liberazione che subentra alla fine di una relazione violenta. Non si tratta di un concorso, quindi non ci sarà una selezione del miglior scatto né sono previsti premi, ma verranno scelti gli scatti più rappresentativi e originali da esporre. Viste le misure anti Covid-19 del Dpcm del 3 novembre 2020, la mostra, inizialmente prevista dal 28 novembre al 7 dicembre, è stata rimandata a data da destinarsi. Il regolamento completo per partecipare è disponibile sul sito vitainterioretraviolenzaerinascita.wordpress.com, sulla pagina Facebook del Gruppo Mai Più e sul sito del Circolo Fotografico Il Palazzaccio (palazzaccio.wixsite.com/fotocineclub). Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a maipiu-gruppoama@hotmail.com

In parallelo è partita una campagna di raccolta fondi per l’acquisto di libri che andranno a far parte di una biblioteca sulle tematiche di genere presso la sede del gruppo di auto mutuo aiuto Mai Più.I libri saranno inventariati e catalogati con l’aiuto dei bibliotecari di Persiceto. Chi volesse contribuire all’acquisto dei titoli elencati nella bibliografia stilata apposta per questa iniziativa può effettuare un versamento sull’Iban IT61D0306902480074000013942 intestato ad Associazione Alta Marea – Libreria delle donne di Bologna, inserendo la causale “Mai più”. La raccolta fondi proseguirà fino al 31 gennaio 2021.

Le biblioteche comunali hanno inoltre preparato alcune bibliografie a tema sul portale digitale Emilib; tutti i libri proposti sono anche in possesso delle stesse biblioteche e saranno disponibili per il prestito su prenotazione. La Biblioteca “G. C. Croce” Sezione Ragazzi propone la lista “25 novembre – nascita e rinascita delle piccole donne”, una selezione dedicata a bambini e ragazzi dagli 8 anni in su che affronta le molteplici sfaccettature del fenomeno della violenza, con racconti incentrati su personaggi reali o verosimili di donne che hanno subito o assistito ad atti di violenza in casa, in strada o in qualsiasi altro luogo e che hanno saputo superare con forza e coraggio questo drammatico momento e rivendicare i propri diritti (tel. 051.6812971-2975). La Biblioteca “G. C. Croce” Sezione Adulti propone invece la bibliografia per adulti “Vita interiore tra violenza e rinascita”. con storie di donne che hanno cercato di affermarsi nonostante le reazioni violente degli uomini (tel. 051.6812961). La Biblioteca “R. Pettazzoni” di Decima, con la lista “Rialzare lo sguardo. Narrazioni al femminile in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, presenta alcune delle sue recenti acquisizioni sul tema portando anch’essa l’attenzione sulla forza delle donne (tel. 051.6812061).

Anche la radio offre proposte interessanti per celebrare il 25 novembre: in particolare segnaliamo la storia di Alice, raccontata direttamente dalla sua voce nel podcast “Vite di Alice”, a cura del collettivo Lorem Ipsum per Rai Radio 3: Alice, arrivata in Italia dalla Russia 25 anni fa, come molte altre donne, è stata costretta a convivere ogni giorno con la violenza, non solo fisica, ma anche psicologica, economica e sessuale. Alice è rinata grazie alla sua sete di vita e all’amore per i figli, ma anche grazie alla condivisione del dolore e all’aiuto reciproco con le altre donne vittima di violenza, prima all’interno del Gruppo di Auto mutuo aiuto Mai Più, attivo a Persiceto dal 2015, poi con le donne di Udi – Unione donne in Italia e di Reama, la rete antiviolenza di Fondazione Pangea Onlus, che raccoglie vite di donne sfuggite alla violenza e le aiuta a rimettersi in piedi.

Oltre al gruppo di auto mutuo aiuto Mai più, a Persiceto è presente, da gennaio 2019, una delle Stanze Rosa previste nell’ambito dell’accordo tra Città metropolitana di Bologna e Arma dei Carabinieri. La Stanza Rosa è un ambiente protetto che garantisce rispetto e riservatezza a chi denuncia una situazione di violenza o maltrattamento; un luogo accogliente, in cui poter parlare con persone preparate e denunciare la violenza subita. I comuni delle Unioni Terred’acqua  e Reno Galliera fanno riferimento al presidio che si trova presso la Compagnia Carabinieri di Persiceto, in via della Zola 55, accessibile 24 ore su 24 (tel. 051.6874600).

Si ricordano, inoltre, i numeri dei diversi centri antiviolenza attivi sul territorio a cui possono fare riferimento tutte le donne che subiscono maltrattamenti per ricevere aiuto e sostegno anche a distanza:

  • Chiama Chiama, progetto di Associazione MondoDonna Onlus, tel. 337.1201876 o 331.6590845, anche messaggi WhatsApp o colloqui via Skype per ottenere gratuitamente consulenza legale e sostegno psicologico
  • Sos Donna, tel. 345.5909708 (dal lunedì al venerdì ore 10-18)
  • Casa delle donne per non subire violenza Onlus, tel. 051.333173
  • Udi – Unione Donne in Italia, tel. 051.232313 (reperibilità 24 ore su 24)
  • Gruppi di Auto Mutuo Aiuto Bologna, gestiti dall’Azienda Usl di Bologna, tel. 051.6584267 o 349.2346598

In tutta Italia chiama il numero 1522 (chiamata gratuita e multilingue, 24 ore su 24).

Ufficio stampa Comune Persiceto

Gianluca Stanzani:
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