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Unione Terred’Acqua: facciamo chiarezza

L’Unione Terred’Acqua non è commissariata.
La Prefettura ha inviato un commissario Ad Acta per predisporre il rendiconto di gestione 2019 e il previsionale 2020. Bilancio che dovrà essere presentato in Consiglio dell’Unione.
Si. Presentato in Consiglio dell’Unione, questo evidenzia come l’Unione non sia commissariata e che gli organi politici siano ancora in carica.
Sembra un puro tecnicismo, ma non lo è.
Non lo è perché l’Unione Terred’Acqua è molto ma molto di più rispetto al calcolo di riparto delle multe ed al servizio di Polizia Locale. Quindi concentrarsi solo su questo aspetto sta facendo perdere di vista tutto il resto, ovvero l’ordinario, ovvero ciò che poi dà i servizi ai cittadini rispondendo a bisogni anche fondamentali.
Certo è un momento difficile, più degli ultimi mesi, perché il Presidente ha rassegnato le dimissioni poche ore dopo l’individuazione del commissario da parte della Prefettura che NON SOSTITUISCE GLI ORGANI POLITICI tout court, come si può leggere anche dal comunicato stampa divulgato dalla Prefettura stessa.
A differenza di quanto accaduto ormai 3 anni fa, in questo caso alle dimissioni del Presidente NON sono susseguite quelle del Vicepresidente.
Perché? Perché l’Unione coi i suoi servizi e i suoi dipendenti che lavorano per fornire servizi che vanno dal sociale, alla digitalizzazione, alla scuola, alle politiche per i giovani e gli adolescenti passando anche per i soggetti fragili e gli anziani, che esprime la presidenza del distretto Socio Sanitario (ed in questa fase storica è evidente quanto sia fondamentale una visione d’insieme) meritano una guida che vada al di là del proprio confine comunale. Perché richiedere chiarezza ed equità sui bilanci relativamente ad un servizio, NON significa disconoscere tutto. Perché scegliere di uscire da un servizio NON significa non credere più nell’Unione. E la scelta di rimanere in carica come Vicepresidente da parte del Sindaco di Sala Bolognese, in una fase così difficile, nonostante l’essere additati spesso e volentieri come la causa di tutto questo, dimostra ancora una volta la serietà e la coerenza di un Territorio che è quello di Sala Bolognese, che con la sua Giunta continua ad essere operativo e disponibile a far crescere il Territorio in senso ampio dalle opportunità per i più giovani agli anziani e fragili, dimostra l’aver raccolto il testimone dai Sindaci e dalle amministrazioni precedenti che hanno sempre creduto nel valore di lavorare insieme.
C’è un aspetto però.
Formalmente, nonostante le sollecite dimissioni del Presidente, per lo statuto dell’Unione, il suo incarico è ancora valido per 60 giorni dalla data delle stesse.
Siamo quindi in questa situazione.
Leggiamo da più parti che i Sindaci dovrebbero ora darsi una mossa. Non entriamo nel merito di questa “esortazione”.
Come Amministrazione di Sala Bolognese ora siamo in attesa di poter visionare il bilancio che verrà predisposto dalla Commissaria, alla quale abbiamo da subito manifestato la volontà di collaborare dicendo che può rivolgersi ai nostri uffici per tutte le specifiche necessarie. Bilancio che, a nostro giudizio, non potrà ricalcare il bilancio presentato dal Presidente in giunta dell’Unione che ha raccolto un solo voto positivo. Speriamo in un bilancio chiaro, equo e trasparente. Nel mentre? Nel mentre continuiamo ad operare sul quotidiano, su tutte le politiche che in questi anni abbiamo contribuito a costruire e far crescere, per i cittadini di Sala Bolognese e non solo.
Ora è il momento di cucire restando sui fatti, pretendendo da chiarezza ed impegno. Ognuno per il proprio ruolo.

Il Sindaco Emanuele Bassi
Giunta di Sala Bolognese
Eleonora Riberto, Ornella Trapella, Valentino Bianchini

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Gianluca Stanzani:
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