Legambiente su voto Regione discariche e fotovoltaico

Legambiente esprime soddisfazione per il voto di ieri, 19 gennaio 2021, in aula di Consiglio regionale, che supporta una delle richieste fatte dall’Associazione: quella di utilizzare i sedimi delle ex discariche per impianti fotovoltaici.

“Un obiettivo che al tempo stesso serve alla lotta al cambiamento climatico, stimola l’economia verde e che dovrebbe finalmente mettere in archivio impianti di smaltimento obsoleti, troppo spesso a rischio riapertura.” – commenta Legambiente.

Il voto ha riguardato la risoluzione presentata dalla Consigliere Verde Silvia Zamboni, che assieme a Igor Taruffi (Coraggiosa) e Silvia Piccinini (M5S) avevano da subito raccolto la proposta di Legambiente.

Nel ringraziare l’impegno dei Consiglieri, l’Associazione attende dunque i passaggi successivi della Giunta Regionale per concretizzare questo obiettivo; un obiettivo che peraltro la stessa Regione si era dato ormai 10 anni fa con un accordo con Confservizi regionale, che però ha trovato scarsa attuazione. Per Legambiente sono interessanti anche le proposte emerse nel dibattito in aula, di guardare anche ad aree degradate da bonificare o ex cave come prioritarie per gli impianti solari. Pur non rientrando nella proposta votata ieri, si tratta di riflessioni da portare avanti perché c’è la necessità di attuare tutte le soluzioni per la produzione di energie rinnovabili.

Il voto di ieri va ad aggiungersi alla buona notizia legata alla ex discarica di Castel Maggiore (BO), oggetto di una richiesta di riapertura. La Sindaca del Comune ha infatti scritto alla Regione segnalando la forte contrarietà della cittadinanza all’intervento, riprendendo anche in quel caso l’idea di Legambiente di archiviare l’impianto di smaltimento e farne una centrale di produzione di energia verde.

Infatti, Legambiente grazie ad una campagna di crowdfunding sostenuta da numerosi cittadini, ha presentato uno studio di fattibilità per la realizzazione sulla discarica di un grande impianto fotovoltaico da 5MW di potenza installata. Uno strumento a disposizione di amministrazioni, multiutility e imprese, che grazie alla mozione approvata ieri, possono ora dimostrare la reale volontà di passare dalle parole ai fatti.

Infine, l’Associazione si augura dunque che queste premesse trovino presto attuazione.

“Il clima sta cambiando rapidamente e non è c’è più da tempo da perdere prima di attuare la decarbonizzazione della società.” – conclude.

Ufficio Stampa – Legambiente Emilia Romagna

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