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La rubrica di economia: Azioni e azionario

Quello che potrebbe sembrare l’asset più rischioso che esista, non lo è affatto. Nel lungo periodo i mercati azionari tendono ad una fisiologica crescita. L’unico asset che, a causa dell’inflazione, è in costante perdita nel tempo, è la moneta (liquidità in conto corrente)! Attenzione: per “azionario” non si intende singole azioni, ma un paniere di azioni, ampio e diversificato, sia a livello settoriale che geografico. Un insieme di titoli azionari diversificati compongono un asset che è da sempre in costante crescita e lo sarà anche in futuro. Un’azione, invece, rappresenta una quota della proprietà di una società per azioni. Chi detiene un numero di azioni di una società può partecipare alle scelte della stessa. Ma, in generale, chi detiene azioni lo fa allo scopo di ottenere un guadagno, che può essere di due tipi: innanzitutto un’azione dà il diritto di ricevere una quota di utili, ossia un “dividendo”, una sorta di rendita nel tempo. In secondo luogo, un azionista compra azioni perché pensa che il valore delle stesse possa salire nel tempo. Rivendendole in futuro, percepirà un ulteriore profitto. I fondi azionari sono la sintesi del valore del paniere di titoli che rappresentano. Finché c’è crescita economica i mercati azionari sono destinati ad aumentare di valore, ma ricordo che tra il ciclo economico e quello finanziario, non esiste sempre correlazione. Nel breve periodo molti fattori possono influenzare entrambi i cicli. In generale esiste una tendenza alla crescita piuttosto consolidata, e questo va a beneficio degli investitori che si pongono obiettivi di lungo termine. L’economia globale sta vivendo un processo di crescita senza precedenti a causa di vari fattori di lungo periodo. Ne cito tre: politiche accomodanti, innovazione tecnologica, pressione demografica (crescita della popolazione significa crescita dei consumi). Se i mercati azionari hanno una naturale tendenza verso l’alto, ecco che siamo arrivati al punto: investire nei mercati azionari di tutto il mondo, nel lungo termine, ci dà delle ottime garanzie di successo. La scelta migliore è quella di investire non in singole azioni ma in fondi azionari. Esistono 2 modi per farlo: il modo stupido, che consiste nell’acquistare tutte le azioni che compongono il fondo, impossibile e troppo costoso; oppure il modo efficace, acquistando quote di un fondo. In quest’ultimo caso una società si occupa di acquistare tutte le azioni che compongono il fondo; noi ne acquisteremo soltanto alcune quote. E per avere ancor di più le spalle coperte, con risultati certi, sempre meglio farlo con una strategia che superi l’emotività, come, ma non unica, il Pac.

fausto.marani@libero.it

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Gianluca Stanzani:
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