Oltre 100 milioni di euro per 172 interventi nelle scuole dell’Emilia-Romagna

Ristrutturazioni e ampliamentiMiglioramento degli spaziMessa in sicurezzaadeguamento sismico ed efficientamento energetico. In alcuni casi la costruzione di nuovi edifici.

Superano i 100 milioni di euro i fondi disponibili per l’edilizia scolastica in Emilia-Romagna, attraverso risorse stanziate dallo Stato e cofinanziamenti collegati. Con i progetti da realizzare che sono già stati individuati, grazie alla programmazione condivisa coi territori: 172 interventi in tutte le province, da Piacenza a Rimini.

Nell’ultima seduta, la Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha approvato la delibera con l’elenco delle 40 opere finanziabili con i 32 milioni di euro assegnati dal ministero dell’Istruzione alla Regione per il Piano 2020 degli interventi strutturali negli istituti di ogni ordine e grado, che genereranno complessivamente lavori per 48 milioni, comprese le quote di cofinanziamento degli Enti locali. Si aggiungono ai fondi riconosciuti pochi mesi fa, a ottobre, dal ministero dell’Istruzione direttamente alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna56,5 milioni di euro per 132 interventi sulle scuole di competenza degli enti, cioè le secondarie.

Il piano da 48 milioni di euro

I nuovi interventi previsti nella delibera della Giunta regionale sono 40: quattro in provincia di Piacenza per una spesa totale di 3,39 milioni di euro (2,27 di fondi nazionali trasferiti dalla Regione più la quota di cofinanziamento), cinque in provincia di Parma con un investimento complessivo di 5,26 milioni di euro (3 milioni di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento), tre nella provincia di Reggio Emilia per un costo finale di 4,54 milioni di euro (3,9 milioni di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento). Quattro cantieri partiranno in provincia di Modena per una spesa di 6,89 milioni di euro (5,42 milioni di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento), cinque nella Città Metropolitana di Bologna, che costeranno in totale 13,28 milioni di euro (di cui 6,81 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento). Nel territorio della provincia di Ferrara sono in programma cinque interventi per una spesa totale di 2,46 milioni (2,40 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento), quattro in provincia di Ravenna con 4,85 milioni di spesa complessiva (2,58 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento). In provincia di Forlì-Cesena partiranno quattro cantieri dal costo complessivo di 4,42 milioni (di cui 3,1 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento) e, infine, in provincia di Rimini sono 6 i lavori in programma, che costeranno 2,89 milioni (2,49 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento).

Il piano da 56,5 milioni di Province e Città Metropolitana di Bologna

Sono oltre 56,5 milioni di euro i fondi che il ministero dell’Istruzione ha assegnato direttamente alle Province e alla Città metropolitana di Bologna per interventi sulle scuole di loro competenza, cioè le secondarie: i lavori in programma sono già stati definiti e trasmessi al dicastero.

Un totale di 56.534.395 euro relativi a 132 interventi: 2,9 milioni di euro in provincia di Piacenza dove sono previsti 3 cantieri; poi 5,5 milioni in provincia di Parma (8 interventi), 6,9 milioni in quella di Reggio Emilia (24 interventi), 10,1 milioni in quella di Modena (58 interventi), 11,8 milioni nella Città Metropolitana di Bologna (31 interventi), 5,1 milioni nella provincia di Ferrara (3 interventi in programma), 4,6 milioni in quella di Ravenna (3 interventi), 5,1 milioni in provincia di Forlì-Cesena (un intervento) e 4,4 milioni in quella di Rimini (un intervento).

A seconda dei territori, i lavori possono riguardare una sola operazione significativa come l’adeguamento sismico di una scuola che ospita quasi 1.000 studenti oppure la manutenzione ordinaria e straordinaria generalizzata, che tocca diversi istituti in tutta la provincia e va – ad esempio – dalla sostituzione degli infissi al rifacimento dei pavimenti di una palestra, dalla ristrutturazione dei servizi igienici all’adeguamento del sistema fognario fino all’efficientamento degli impianti termici.

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