Quattro startup dell’Emilia-Romagna nella Champions delle imprese innovative

Sono quattro le startup innovative dell’Emilia-Romagna che parteciperanno al Premio Nazionale per l’Innovazione, che si svolgerà in modalità mista in due giornate: martedì 30 novembre (ore 10:00/17:30) e venerdì 3 dicembre (ore 09:30/13:30) all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Sono oltre 60 i finalisti provenienti da tutta Italia a concorrere per 4 premi settoriali di 25.000 euro ciascuno – IREN Cleantech&Energy, ICT, Industrial e Life Sciences-MEDTech – e il titolo di vincitore assoluto del PNI 2021. L’Emilia Romagna sarà rappresentata da AdapTronics dell’Università di Bologna; REsoH+ dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia; Bioristor di Imem Cnr Parma; Gazza Eco Friendly dell’Università del Sacro Cuore di Piacenza.

I quattro progetti d’impresa candidati al PNI sono stati selezionati nel corso della finale della Start Cup Emilia-Romagna 2021, la competizione organizzata da ART-ER e dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le Università, i centri di ricerca e altri partner sul territorio dell’Emilia-Romagna.

Il PNI 2021 è promosso dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari PNICube e l’organizzazione della finale nazionale quest’anno è in capo all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. PNICube è l’Associazione italiana degli incubatori universitari e delle business plan competition regionali, denominate Start Cup. Nata nel 2004, l’Associazione ha lo scopo di stimolare la nascita e accompagnare al mercato nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza generate dal mondo accademico. PNICube conta 51 associati tra Università e incubatori accademici, 15 Start Cup attive sull’intero territorio nazionale in 16 regioni. Da anni promuove il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), “Coppa Campioni” tra i progetti d’impresa innovativi vincitori delle StartCup regionali.

Scheda finalisti

AdapTronics (Industrial), Universita` di Bologna – Packaging in cui e` integrato un circuito elettronico per una presa elettro-adesiva ed una soluzione unica di chiusura e tracciabilita`. Obiettivo e` di rendere il packaging intelligente e la logistica piu` sostenibile in tutte le fasi della filiera fino alla consegna dell’ultimo miglio.

Bioristor (Cleantech & Energy), Imem Cnr Parma – Sensore biocompatibile in vivo che monitora in tempo reale la composizione della linfa nelle piante misurando il loro stato di salute. Obiettivo e` quello di aiutare i produttori agricoli a ridurre e ottimizzare il consumo di acqua e di fertilizzante. Il sistema e` in grado di individuare precocemente le malattie.

Gazza eco-friendly solutions (Cleantech & Energy), studenti dell’Universita` del Sacro Cuore di Piacenza – Produzione di biopolimeri 100% biodegradabili e compostabili a zero impatto ambientale derivanti da sole componenti naturali che consentono di ridurre la percentuale di componente fossile dei prodotti plastici in linea con le nuove direttive europee.

REsoH+ (Industrial), Unimore – Nuovo processo di produzione digitale a basso costo di celle a combustibile a ossidi solidi alimentate ad idrogeno (Sofc). Si tratta di un sistema che e` in grado di produrre energia dall’idrogeno e idrogeno dall’acqua, sostituendo le vecchie tecnologie piu` costose e inquinanti.

Silvestro Ramunno – Homina

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