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Lavoratori Fiera, FdI: “Lepore risponda concretamente alle richieste di aiuto dei lavoratori”

Esprimiamo solidarietà ai 25 lavoratori e lavoratrici del settore della ristorazione, dipendenti di una società del gruppo CAMST, ancora una volta in difficoltà. A casa infatti dal 4 dicembre, potranno tornare al lavoro, probabilmente soltanto alla fine del mese di aprile. Ricordiamo come già ad inizio pandemia alcune di queste persone, causa la particolare tipologia contrattuale applicata, non hanno avuto la possibilità di accedere agli ammortizzatori economici previsti in questo periodo di emergenza.
Ancora oggi, coloro che sono assunti con un contratto part time di tipo verticale, possono accedere al FIS (fondo di integrazione salariale) ma limitatamente rispetto agli eventi fieristici annullati e non invece rispetto a quelli spostati, come sta accadendo in questo periodo. La situazione per loro, è rimasta pressoché irrisolta da inizio pandemia, si trovano infatti senza stipendi e, naturalmente, per sopravvivere, nel corso di questi due anni, hanno pressoché dato fondo a tutti i risparmi.
Come già espresso a suo tempo, riteniamo che questi lavoratori debbano ottenere aiuti come tutte le altre categorie in difficoltà a causa del Covid-19, pertanto il loro appello non può rimanere inascoltato da parte del Sindaco a cui hanno scritto senza ricevere alcun riscontro. Occorre invece che l’Amministrazione Comunale si faccia promotrice, presso tutte le sedi designate, di una soluzione atta ad eliminare gli ostacoli giuridici – amministrativi legati alla forma contrattuale, attuando una attività di mediazione e di concertazione, per salvaguardare i loro sacrosanti diritti, nonché per riuscire a fornire un giusto sostentamento economico che permetta di superare questo momento per gli stessi e le loro famiglie.

Lo dichiarano:
Francesco Sassone – Capogruppo FDI Consiglio Comunale Bologna
Marta Evangelisti – Consigliere Comunale FDI Bologna

Gianluca Stanzani:
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