Cultura e territorio: case e studi delle persone illustri, 90 luoghi da conservare e visitare in Emilia-Romagna

C’è la casa di Ludovico Ariosto, a Ferrara, con la sua facciata sobria e austera, e la casa-museo, fantasiosa e colorata, di Tonino Guerra a Pennabilli, nell’alta Valmarecchia. C’è la dimora natale, ora museo multimediale, del maestro Giuseppe Verdi a Roncole Verdi, Busseto, in provincia di Parma, il Museo Casa Pascoli a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) e l’edificio, a Bologna, dove Giosuè Carducci abitò dal 1890 fino alla morte.
Poi, ancora, le case di MorandiFelliniZavattiniMarconi.
Un elenco davvero lungo, perché sono più di 90 i luoghi in Emilia-Romagna che, in forme più o meno ibride, rappresentano case museo, studi e archivi di artisti, cineasti, collezionisti, letteratimusicisti, personaggi storici, scienziati e inventori vissuti prevalentemente tra l’Ottocento e il Duemila.  
Ed è proprio per far crescere e conoscere ancor più questo variegato patrimonio, dove la cultura ha forma di casa e i suoi illustri abitanti parlano ancora attraverso le stanze, gli oggetti e le opere conservate, che la Regione ha approvato una legge (d’iniziativa della Giunta) ad hoc. Il via libera oggi, in Assemblea legislativa.

regione.emilia-romagna.it

Potrebbero interessarti anche...