Lisei (FDI): “Il 20 febbraio non commemoriamo i sanitari deceduti facendo solo vetrina politica, occorre indennità”

La bocciatura al Senato dell’emendamento Cantù, che prevedeva un ristoro alle famiglie dei medici caduti per il Covid, non fa onore a questo Governo e mostra come la retorica del medico eroe pare solo fine a se stessa. Una bocciatura che arriva per la seconda volta. Lo stesso emendamento era stato presentato già durante la discussione sulla Legge di Bilancio votata a fine anno. Per trovare una sintesi politica e approvare il giusto riconoscimento per chi ha affrontato questa terribile pandemia in prima linea, l’emendamento è stato però trasformato in un Ordine del Giorno che non ha però trovato un riscontro pratico dopo l’approvazione parlamentare.
Ci avviciniamo alla data del 20 febbraio, Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socio-assistenziale e del volontariato, sarebbe importante celebrarla con fatti concreti, per dare un segnale che non si vuole fare solo vetrina politica sui sacrifici del personale sanitario.
Per questo proponiamo di estendere ai medici, deceduti in servizio durante la pandemia da Covid-19, l’equiparazione alle Vittime del Dovere.
La normativa vigente stabilisce, infatti, alcune particolari indennità economiche in favore del personale civile e militare dello Stato, che abbia riportato lesioni o infermità a causa dell’espletamento del servizio. L’esigenza di una protezione aggiuntiva nei confronti dei militari e delle forze dell’ordine e, anche in generale dei dipendenti pubblici, che siano rimasti invalidi o deceduti a causa di eventi connessi allo svolgimento di specifiche attività, ha, nel tempo, indotto il legislatore a coniare, infatti, la categoria delle “Vittime del Dovere” e a riconoscerne una serie di vantaggi economici aggiuntivi.
È fondamentale attivarsi per perorare il rispetto per una categoria che ha pagato un prezzo altissimo, fra decessi e contagi, e non si deve dimenticare siamo davanti a tragedie familiari sia dal punto di vista umano che economico e la politica è obbligata a dare risposte a questi cittadini.
Vogliamo che dalla Regione Emilia Romagna parta questa iniziativa e ci auguriamo che anche il Presidente Bonaccini, si faccia promotore all’interno della conferenza Stato-Regioni delle richieste avanzate dagli operatori sociosanitari e pretenda azioni concrete dal Governo, proponendo di estendere ai medici, deceduti in servizio durante la pandemia da Covid-19, l’equiparazione alle Vittime del Dovere. Una pronta risposta sarebbe un atto di grande sensibilità politica, riconoscendo l’impegno di una categoria che ha pagato un prezzo altissimo per salvare le vite di tanti cittadini.
Sarà nostra cura attivare le istituzioni per far sì che queste indennità vengano finalmente riconosciute.

Lo dichiara:

Marco Lisei – Capogruppo FDI Regione Emilia-Romagna 

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