Ucraina, già quasi 2 milioni di euro dalla raccolta fondi regionale per l’accoglienza profughi

Quasi due milioni di euro donati per l’assistenza ai profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Una nuova dimostrazione di grande solidarietà che arriva dall’Emilia-Romagna, attraverso la raccolta fondi avviata dalla Regione.

Partita poco più di due settimane fa, sul conto corrente intestato all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile sono stati versati a ieri 1 milione e 944 mila euro. A versare sono stati tanti cittadini e tante famiglie, insieme a imprese e gruppi industrialirappresentanze economiche, datoriali e sociali.

Intanto, un nuovo incontro della Cabina di regia regionale per l’assistenza ai profughi si è svolto lunedì 21 marzo alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, della vicepresidente Elly Schlein, dell’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, del sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e videocollegati prefetti, i sindaci delle città capoluogo, i presidenti di Provincia e i rappresentanti di Anci e Upi.

Tra i temi al centro, la valutazione dell’impatto di numeri crescenti sul sistema regionale emiliano-romagnolo che, da solo, sta ospitando quasi un quarto dei profughi arrivati nel nostro Paese: 14.500 sui quasi 60mila accolti in Italia.

Condiviso l’impegno di tutto il sistema regionale di accogliere al meglio possibile ogni persona in arrivo e in fuga dalla guerra, così come la necessità di una equa distribuzione degli arrivi a livello nazionale, in costante rapporto e collaborazione con il Governo e il Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Da un punto di vista organizzativo, in Emilia-Romagna il sistema di accoglienza continua ad essere diffuso, soprattutto presso famiglie e cittadini. Da questo punto di vista, è stato valutato positivamente il fatto che il Governo abbia accolto la proposta avanzata dall’Emilia-Romagna la settimana scorsa in sede di Conferenza delle Regioni per un contributo economico alle famiglie che accolgono.

regione.emilia-romagna.it

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