Ucraina, oltre 18mila i profughi in Emilia-Romagna: più di 8mila minori

Sono 18.669 i profughi accolti in Emilia-Romagna, pari al 24,8% dei 75mila circa arrivati finora in Italia, di cui 8.194 minori (il 43,9% del totale). Questi i dati, aggiornati a ieri, martedì 29 marzo, dell’impatto in Emilia-Romagna dell’emergenza Ucraina.

Un’emergenza completamente diversa dalle precedenti, con flussi altamente significativi, dove l’accoglienza avviene in netta prevalenza all’interno delle famiglie e delle reti amicali, in seconda battuta nella rete Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e Sai (Sistema di accoglienza e integrazione), con un forte coinvolgimento di tutti gli attori: ComuniPrefettureProtezione civileTerzo Settore. Il tutto in un’ottica di continuo confronto e interlocuzione della Regione con il Governo.

Il punto in un’informativa illustrata mercoledì 30 marzo durante la Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità, riunita in seduta congiunta con la Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali, la Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, e la Commissione per la parità e per i diritti delle persone.

La Giunta regionale, inoltre, ha approvato la graduatoria del bando, aperto dal 7 al 16 marzo, rivolto a Ong, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali ed enti locali per rispondere con estrema urgenza ai bisogni di profughi e sfollati ucraini in transito nelle città di Lviv (Leopoli) e Chernivtsi, diretti in Polonia e Romania o destinati a raggiungere i familiari nel resto dell’Unione Europea.

Il progetto “HelpUkraine – un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra” della Fondazione Avsi di Cesena si è aggiudicato i 50mila euro messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.

Il primo, cui in pochi giorni se ne aggiungeranno altri sette, che verranno sostenuti attraverso le donazioni arrivate grazie alla raccolta fondi avviata dalla Regione.

regione.emilia-romagna.it

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