A Persiceto si sono svolti i tanto attesi Spilli di Carnevale

Sabato 4 giugno ben sedici società carnevalesche, tra cui dieci carri, due mascherate singole e quattro di gruppo, hanno animato il 148° Carnevale storico persicetano, sfilando per le vie del centro storico ed eseguendo il tradizionale Spillo, “al Spèl”, nella centrale piazza del Popolo, davanti alla tribuna di spettatori e davanti al Palazzo comunale, da dove una giuria, per ora segreta, ha osservato lo spettacolo per poi decretare i vincitori della competizione.
Sergio Vanelli, speaker storico del Carnevale e la conduttrice e cantante Cristina Cremonini hanno presentato insieme la kermesse. Tanti e molto diversi fra loro i temi proposti dai carri.
Il primo carro a sfilare è stato quello della società Accademia della Satira che, con “Non aprite quella porta, ovvero L’Importanza di chiamarsi Barbara”, ha rappresentato una famiglia ideale – composta da moglie, marito e due figli – che rimane letteralmente intrappolata nella propria casa “di bambola”, finendo per ribellarsi al proprio ruolo e allo status di bambolotti.
La società Afidi nella Scarpa con “Zitti e buoni, ovvero Sono fuori di testa ma diverso da loro” ha scelto come protagonista Ligabue. Il pittore, travolto da una schiera di automi con la testa ingabbiata da un cubo, invita tutti ad uscire dall’omologazione attraverso l’espressione della propria originalità, della propria natura, ricordando come l’arte riveli un nuovo sguardo sulla bellezza.
La società Mazzagatti con “Punto di svolta” ha ricordato come medici e personale sanitario in tempi di Covid-19 abbiano salvato l’Italia da una pandemia, e li ha innalzati a rango di eroi a cui gli stessi supereroi dei fumetti rendono omaggio.
I Corsari con “Socc’mel, che carro” hanno proposto una barzelletta a sfondo erotico in dialetto bolognese, sottolineando come la lingua dialettale possieda una sua forza narrativa che ben si adatta al clima satirico e pungente del Carnevale.
Jolly&Maschere con “∫ ∫ ∫ 1464y dx dy dz D: = {(x,y,z) ∈ R³ t.c. 0 ≤ y ≤ z ≤ x ≤1}, ovvero Storie un po’ per tutti” ha reso omaggio ad un personaggio persicetano soprannominato Santon, che anche quest’anno, all’età di 98 anni, ha partecipato al Carnevale gareggiando nella categoria delle mascherate singole. Il carro colorato con le tonalità e le geometrie di Mondrian si è trasformato in una wall di personaggi famosi della storia a cui alla fine è stata aggiunta anche l’immagine di Santon, vero one man show del carnevale persicetano.
I Gufi con “Animals” hanno proposto una rilettura di “La Fattoria degli animali” di George Orwell sulle note dell’album dei Pink Floyd che dà il nome allo stesso carro. In un mondo sempre più cupo, un sedicente “Fronte Sovranista Suino” si impone in nome dell’uguaglianza sulle libertà individuali, elimina ogni voce di dissenso con la forza e il sangue, fino a rivelarsi per quello che è: una nuova, strisciante dittatura.
La società Maistof con “Ctrl+Alt+Canc” ha affrontato il tema del nuovo giornalismo, tra buone e cattive notizie, fake news e verità proponendo il motto Dubito ergo sum come approccio critico utile ad orientarsi nel difficile mondo dell’informazione.
La società Brot&Cativ con “Autoritratto(re)” ha presentato un carro “in bianco”, ancora da colorare, che si sente troppo timido per uscire alla ribalta della piazza ed eseguire lo spillo. Il narratore, che poi si rivela essere il pittore Van Gogh, invita il carro ad esprimere la propria personalità senza timore, usando il colore in un caleidoscopio di fantasia, in cui predominano l’azzurro del cielo e il giallo dei girasoli, che ricordano al pubblico non solo le tele del grande artista ma anche i colori dell’Ucraina.
I Figli della Baldoria con “I Folli del Re, che tanto folle poi non è, ovvero, È folle chi si sente re… o è re chi folle lo è?” hanno scelto come protagonisti Bertoldo e Bertoldino che si recano da re e regine famosi elemosinando cibo e soldi. Davanti al loro diniego Bertoldo proclama per tutti il tempo di Carnevale in cui lui stesso diventa Re, sovvertendo tutte le regole, all’insegna dell’allegria e del divertimento.
L’Ocagiuliva ha infine concluso lo spettacolo di questo carnevale con un vero e proprio saluto di commiato. Con il carro da titolo “Ciao” la società ha raccontato con tratti eleganti e poetici le tante fasi della vita, sottolineando come un semplice saluto possa diventare in ogni circostanza un segno di amore, soprattutto quando si tratta di una persona giunta al termine del proprio viaggio e pronta a ricongiungersi con l’infinito delle stelle.
Dopo l’esecuzione degli spilli, domenica 5 giugno si terrà la seconda giornata di Carnevale. Alle ore 11 presso la Sala Consigliare del Municipio verrà presentato il libro “Sono solo Mascheroni. Tutta la verità di una vita dedicata al Carnevale” di Umberto Cinquini, mentre in parco Pettazzoni a partire dalle ore 16 si terrà un intrattenimento a cura di Radio Stella e a seguire le tanto attese premiazioni.
Nei giorni successivi seguiranno poi tanti altri appuntamenti fra cui il tradizionale “Processo del Lunedì” (lunedì 6 giugno, ore 21), lo spettacolo teatrale “Bertoldo e il suo Re” (martedì 21 giugno, ore 21) e l’Inaugurazione della Metropolitana Culturale Persicetana Linea 1 del Carnevale storico (domenica 26 giugno, ore 17).
Lorenza Govoni, Ufficio Stampa Comune Persiceto

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