Scuola, le idee di impresa cooperativa di 430 studenti

Dalla app per prenotare la merenda e gestire un servizio di delivery per le classi, ad un nuovo contenitore che differenzia in maniera autonoma i rifiuti, passando per lo studio di una partnership tra un salone di parrucchieri e le discoteche del territorio, quindi la nascita di una cooperativa di comunità per salvaguardare un paese di montagna, fino al food-truck specializzato nella cucina marocchina.

Sono solo alcune delle idee presentate dagli studenti all’evento conclusivo di “SCOOP – Cooperando si impara”, percorso di promozione del modello di impresa cooperativa all’interno delle scuole secondarie di secondo grado realizzato da Confcooperative Emilia Romagna e gestito dall’ente di formazione Irecoop con il sostegno della Regione e la collaborazione delle cooperative LEN di Parma e LibrAzione di Ravenna, oltre che di Confcooperative Ferrara. L’iniziativa si è svolta mercoledì scorso nell’aula magna della Facoltà di Economia a Bologna alla presenza del prof. Flavio Delbono (direttore MUEC – Master Universitario Economia della Cooperazione), di Roberto Ricci Mingani (responsabile settore Innovazione sostenibile, Imprese, Filiere produttive della Regione) e di Chiara Scardoni (Ufficio Scolastico Regionale – territorio di Bologna).

Per l’anno scolastico 2021-22, sono stati 430 gli studenti coinvolti nel progetto SCOOP appartenenti a 23 classi tra Licei, Istituti Tecnici e Professionali delle province di Bologna, Parma, Piacenza, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Hanno partecipato anche alcuni studenti dell’Università Cattolica sede di Piacenza, con due laboratori didattici. Oltre 500 le ore di formazione, suddivise tra 15 percorsi brevi (attività di sensibilizzazione, orientamento e simulazione del modello cooperativo come strumento di autoimprenditorialità), 8 percorsi di ICS – Impresa Cooperativa Simulata (creazione di un’impresa con business plan e progettazione di servizi a beneficio della scuola) e 2 laboratori universitari. All’evento conclusivo di SCOOP sono state 16 le classi intervenute che hanno esposto i loro progetti ricevendo un attestato di riconoscimento.

“È dal 2007 che con il percorso SCOOP offriamo agli studenti degli istituti secondari superiori di tutta la regione l’opportunità di prendere parte ad un’esperienza di formazione imprenditoriale a fini mutualistici – ha commentato il presidente di Confcooperative Emilia Romagna Francesco Milza -. Con questa iniziativa mettiamo in rete imprese, associazioni di categoria, scuole e Università, per promuovere percorsi di autoimprenditorialità e favorire la creazione di profili professionali richiesti dal mercato”.

“Abbiamo fatto conoscere a questi ragazzi un modello di impresa che corrisponde in pieno ai valori che oggi più li contraddistinguono: sostenibilità, mutualità, collaborazione, condivisione. Le cooperative sono il luogo migliore dove poter esprimere la propria creatività e la voglia di diventare protagonisti del proprio futuro” ha aggiunto Mirca Renzetti, presidente dei Giovani Imprenditori di Confcooperative Emilia Romagna.

“Con SCOOP diamo la possibilità agli studenti di sperimentarsi nell’ideazione e realizzazione di un piano di fattibilità di un’impresa cooperativa, mettendo in pratica competenze, creatività e la possibilità di lavorare in gruppo, così da sperimentare in anticipo le dinamiche che si incontrano nel mondo del lavoro” ha concluso Cristina Frega, direttrice Irecoop Emilia-Romagna.

Giovanni Bucchi
Addetto stampa Confcooperative Emilia Romagna

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