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Turismo, sulle orme dei pellegrini: intesa tra Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna

Recuperare e valorizzare tracciati di antichi percorsi devozionali (per giubilei e pellegrinaggi) e di collegamento alle principali vie come la Francigena, la Romea Strata e il Cammino di S.Antonio in una prospettiva di accoglienza e proposta culturale e turistica, nonché naturalistica e storica. È l’idea che sta alla base del protocollo Lover (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna) firmato oggi (12 gennaio n.d.r.) al Museo della Giostra di Bergantino (Ro) dagli assessori Cristina Cappellini per la Lombardia, Federico Caner per il Veneto e Andrea Corsini per l’Emillia-Romagna.
Il territorio che fa da cerniera tra Veneto e Romagna e tra Lombardia e il mare, comprende leterre tra i fiumi Adige, Oglio, Garda, Mincio, Po e le vie d’acqua collegate.

“Attraverso questa iniziativa- ha affermato l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini – le tre Regioni, con il supporto delle tre città capofila (Mantova per la Lombardia, Bergantino (Ro) per il Veneto e Bondeno (Fe) per l’Emilia-Romagna), le Diocesi e i soggetti interessati nello sviluppo del territorio, intendono offrire ai visitatori percorsi di avvicinamento all’interno di questi paesaggi, in modo tale da assicurare la piena  percezione e l’utilizzo sostenibile di questo ingente e diffuso patrimonio culturale, naturale di devozione storica e popolare”.

Si tratta di un ’area oggetto di significative trasformazioni, previste dagli strumenti della programmazione e pianificazione regionale, che potranno generare importanti impatti sul benessere delle comunità locali. E che racchiude anche importanti valori storico-culturali, come le città d’arte di Verona e Mantova -Sabbioneta, riconosciute dall’Unesco “Patrimonio mondiale dell’umanità” e poli di eccellenza sotto il profilo economico come Bergantino, città dove si è svolta la firma del protocollo, sede del “Distretto nazionale della Giostra”, il sistema lombardoveneto delle “Terre del Riso” e il territorio del Bondenese in provincia di Ferrara. Alcuni dei cammini al centro del protocollo fanno parte dei 14 percorsi dei pellegrini in Emilia-Romagna, mete di turismo religioso attorno alle quali ruotano mondi riconducibili all’arte, all’esperienza sostenibile e slow, alla tradizione e alle eccellenze del territorio. Il protocollo prevede anche la costituzione di una “libreria” di informazioni (su base informatica e cartacea) che comprenda i vari tipi di percorsi (di interesse culturale, devozionale, ambientale, naturalistico, sportivo) comprendente per ciascun itinerario l’illustrazione dei diversi beni, valori e situazioni territoriali presenti. La firma del protocollo segue altre azioni di collaborazione istituzionale per favorire processi di valorizzazione territoriale, come la dorsale cicloturistica Ven-To da Venezia a Torino, la Ciclovia del Sole da Verona a Firenze, la Ciclovia del Garda (Garda by bike) e l’adesione al Contratto del Fiume Mincio.

regione.emilia-romagna.it

Gianluca Stanzani:
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