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Coronavirus, prorogate fino al 3 maggio le misure di contenimento

Per effetto del nuovo decreto  firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 10 aprile, vengono prorogate fino al 3 maggio le misure restrittive sin qui adottate per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. 

Con il nuovo Dpcm, a partire dal 14 aprile, sarà però permessa l’apertura delle cartolerie, delle librerie e dei negozi di vestiti per bambini e neonati, vengono inoltre inserite tra le attività produttive consentite la silvicoltura e l’industria del legno. 

Dal 14 aprile cessano di produrre effetti i precedenti Dpcm (8-9-11-22 marzo e 1 aprile 2020). Si continuano invece ad applicare le misure di contenimento più restrittive adottate dalle singole Regioni, anche d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree del territorio regionale.

Di seguito le limitazioni sullo SPOSTAMENTO DELLE PERSONE in vigore fino al 3 maggio:

  • sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e, in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute e resta anche vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case utilizzate per vacanza;
  • Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.
  • Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.
  • è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità;

Confermate sempre fino al 3 maggio le seguenti misure:

  • è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
  • non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona.

Ufficio stampa Città metropolitana

Gianluca Stanzani:
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