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Trapianto di fegato da donatore vivente: l’Emilia-Romagna ai vertici in Europa

La rete trapiantologica dell’Emilia-Romagna è più forte del Covid, con i suoi 493 trapianti effettuati nel 2021 (rispetto ai 392 del 2020, e dunque con un +101).

Un anno da record quello appena trascorso, nonostante le criticità per il mondo della sanità, soprattutto per la Chirurgia oncologica, epato-bilio-pancreatica e dei Trapianti di fegato dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. Dopo aver festeggiato i primi vent’anni d’attività con oltre 1.000 trapianti di fegato, la struttura ne ha eseguiti altri 109 (di cui 7, il 6,4%, da donatore vivente) nell’anno appena concluso. In particolare, proprio nel 2021, per la prima volta in Italia è stato eseguito un trapianto da donatore DCD (morte cardiaca) e positivo al Covid ad un paziente “ricevente” con pregressa infezione da Covid e un grave tumore del fegato.

I trapianti in Emilia-Romagna: dati in crescita nel 2021

+101. Di tanto sono cresciuti i trapianti (cuore, polmone, fegato, rene e pancreas) eseguiti all’interno della rete trapiantologica dell’Emilia-Romagna nell’arco di un anno: dai 392 del 2020 si è passati ai 493 del 2021. Sul totale, 274 sono stati eseguiti lo scorso anno al Policlinico Sant’Orsola di Bologna (31 trapianti di cuore, 8 di polmone, 106 di fegato, 126 di rene di cui 36 da vivente). Nel 2020 erano stati 221.

Un aumento consistente è stato registrato a Modena, passata da 77 trapianti di fegato nel 2020 (di cui 2 da donatore vivente) a 109 (di cui 7 da donatore vivente nel 2021) attestando l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena come primo Centro Trapianti Fegato in Regione ER e Unico programma che esegue di routine il trapianto di fegato da vivente.

Sempre a Modena, lo scorso anno, sono stati eseguiti 34 trapianti di rene (di cui 9 da donatore vivente).

In aumento, in tutta la rete regionale, anche i prelievi di cornee, passati da 1.015 nel 2020 a 1581 nel 2021 (+566).

Lo scorso anno, i donatori procurati sono stati 188 (156 nel 2020); 166 quelli utilizzati (143 l‘anno precedente). Sono risultati non idonei 46 (rispetto ai 22 precedenti).

In regione l’attività di donazione e trapianto da vivente si è notevolmente incrementata con il risultato di 8 trapianti di fegato (su un totale di 215; dunque, 207 da cadavere) e 57 di rene (su un totale di 231; 174 da cadavere).

Altra buona notizia quella relativa alla diminuzione, negli ultimi anni, dell’opposizione alla donazione: dal 30,0% del 2018 si è passati al 23,7% del 2019, fino ad arrivare al 22,2% del 2020; percentuale pressoché confermata nel 2021 (22,3%).

regione.emilia-romagna.it

Gianluca Stanzani:
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